Il mercato globale del trasporto aereo di merci ha mostrato segni di ripresa nel 2023, ma non è ancora tornato ai livelli pre-Covid, l’ormai famigerato spartiacque usato per misurare il polso alla salute dell’industria.
Nelle diverse regioni del mondo si sono registrate performance diverse, con America Latina, Medio Oriente e Africa in crescita, mentre Europa, Asia-Pacifico e Nord America sono andate calando.
Le previsioni per il 2024 permangono nell’incertezza, a causa non più della pandemia quanto dei conflitti russo-ucraino, Israele-Hamas e, più in generale, della sempre più netta spaccatura del pianeta in blocchi geopolitici contrapposti.
Andamento globale del traffico aereo cargo nel 2023
Secondo i dati dell’IATA (International Air Transport Association), la domanda globale di trasporto aereo di merci, misurata in tonnellate-chilometro di merci (CTK), è diminuita del 1,9% nel 2023 rispetto al 2022 e del 3,6% rispetto al 2019, ossia la media pre-COVID.
La capacità globale, misurata in tonnellate-chilometro di merci disponibili (ACTK), è aumentata dell’11,3% nel 2023 rispetto al 2022 e del 2,5% rispetto al 2019. Il fattore di carico globale è salito al 45,9% a dicembre 2023, il più alto da maggio 2019.
La domanda di trasporto aereo di merci è aumentata del 10,8% a dicembre 2023 rispetto al 2022, registrando la crescita annuale più forte degli ultimi due bienni. Questo dato positivo è stato influenzato dalla ripresa dell’attività economica globale, dalla forte domanda di e-commerce e dalla carenza di capacità di stiva causata dalla riduzione dei voli passeggeri.
Andamento regionale del traffico aereo cargo nel 2023
Le diverse macro-regioni hanno avuto andamenti diversi nel 2023, a seconda delle condizioni economiche e geopolitiche. Le regioni che hanno registrato la maggiore crescita della domanda nel 2023 sono state:
- America Latina (+12,5%): la regione ha beneficiato della ripresa delle esportazioni di prodotti agricoli e manifatturieri verso il Nord America e l’Europa.
- Medio Oriente (+9,2%): la regione ha sfruttato la sua posizione strategica come hub per il traffico tra l’Asia, l’Europa e l’Africa, nonché la crescita delle esportazioni di prodotti farmaceutici e tecnologici.
- Africa (+6,9%): la regione ha mantenuto una domanda sostenuta per il trasporto di prodotti sanitari e umanitari, oltre che di prodotti agricoli e minerari.
Le regioni che hanno registrato il maggior calo della domanda nel 2023 sono state:
- Europa (-7,7%): la regione ha sofferto la contrazione del commercio internazionale, causata dai residui delle strozzature alla Supply Chain, dalla crisi dei semiconduttori, che ha colpito il settore automobilistico, e dall’inflazione.
- Asia-Pacifico (-4,9%): la regione ha subito più a lungo gli effetti della pandemia, che ha limitato la mobilità e la produzione in alcuni paesi, come la Cina, l’India e il Vietnam.
- Nord America (-2,5%): la regione ha avuto una domanda debole per le importazioni, a causa della congestione dei porti e della scarsità di container, mentre le esportazioni sono state sostenute dalla domanda di prodotti farmaceutici e di consumo.
Previsioni per cargo aereo nel 2024
Le previsioni per il 2024 sono incerte, a causa della destabilizzazione dell’area mediorientale, con la spada di Damocle rappresentata dall’Iran, del conflitto tra Russia e Ucraina e dell’ulteriore minaccia di una Cina in agguato su Taiwan: tutte possibili motivazioni alla base di un impatto negativo sul traffico aereo cargo.
L’IATA stimava che il traffico aereo passeggeri sarebbe tornato ai livelli pre-Covid proprio nel 2024, con 4 miliardi di passeggeri, che sarebbero il 103% rispetto al totale del 2019. Da un certo punto di vista, i blocchi del Canale di Suez al traffico marittimo e la diminuzione dei transiti attraverso quello di Panama stanno costituendo un assist alla ripresa della domanda di spazio in stiva per i vettori aerei cargo.
Tuttavia, rimane favorita la domanda per gli aerei freighter. Il resto si giocherà in base a tanti fattori, come il costo del petrolio, la ricerca di carburanti alternativi al momento poco economici, la disponibilità di piloti e la concorrenza di altre modalità di trasporto che potrebbero influire sulle performance del settore.