Trasporti eccezionali, proroga delle linee guida a settembre

Condividi
Rimandata a settembre l’entrata in vigore delle linee guida discendenti dalla modifica all’art.10 del Codice della Strada

Sarà un’estate come le altre per i trasporti eccezionali, quella categoria particolare di trasporti pesanti che è regolamentata dall’art. 10 del Codice della Strada.

Proprio la modifica a quest’intimo, effettuata nel 2021, doveva portare in vigore a partire dal 31 luglio 2022 nuove linee guida per tutti i trasporti eccezionali e per la categoria fino a 108 tonnellate su veicoli a 8 assi.

La proroga da parte delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, attraverso l’emendamento Aiuti, permetterà di far slittare le nuove norme, evitando di impattare sulla viabilità estiva.

Leggi anche:
Autotrasporto, sempre meno autisti e sempre più anziani

 

Disciplina transitoria

Di fatto si andrà avanti ancora per circa un anno con la ‘vecchia’ disciplina transitoria, anche se non oltre il 30 settembre 2023.

La modifica all’art. 10 del Codice della Strada prevede una riclassificazione delle condizioni di rischio dei trasporti, in modo da rendere coerenti linee guida sui trasporti eccezionali e adeguamento dei manufatti infrastrutturali.

Si tratta dunque di un discorso su due fronti, quello dei mezzi pesanti e quello delle infrastrutture e proprio da qui deriva il rinvio: l’Anas, che gestisce 18mila ponti e cavalcavia non sarebbe riuscita ad adeguarsi alle nuove regole entro i termini previsti.

 

Leggi anche:
Autotrasporto, nella UE schizza la domanda

 

Omogeneità del rischio 

L’emendamento presentato alla Camera mira anche ad omogeneizzare le classi di rischio e le eventuali misure di mitigazione, dunque la gestione del rischio stesso.

Il cuore della questione è la valutazione della compatibilità dei trasporti eccezionali con l’integrità del patrimonio infrastrutturale e, dunque, con la sicurezza della circolazione.

 

Leggi anche:
Crisi ucraina e autotrasporto

 

Veicoli a 8 assi

Altra questione, interna al trasporto eccezionale, è quella dei veicoli di massa complessiva fino a 108 tonnellate e forniti di 8 assi.

Distribuendo il carico su più assi sono veicoli che garantiscono una maggior sicurezza per l’usura di opere come ponti e cavalcavia, ma essi sono soggetti ad una regolamentazione a parte, più volte rimpallata tra Governo e Parlamento.

Anche in questo caso, le linee guida toccheranno il punto delle autorizzazioni e delle attività di verifica necessarie per garantire la congruità fra il trasporto eccezionale e l’infrastruttura stradale. A questo punto, si ha un anno per ridefinire il tutto. 

Ti potrebbero interessare