Trasporto aereo, il prossimo triennio potrebbe essere cruciale

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Partenza record del 2024 per i volumi di merci trasportate via aereo

Il 2024 ha segnato un inizio record per il settore del trasporto aereo, con volumi di merci che hanno raggiunto picchi per certi versi insperati, dopo anni trascorsi a leccarsi le ferite lasciate dalla pandemia. 

L’aumento della domanda a gennaio è stato del 18,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e si tratta della crescita annuale più forte in termini di tonnellate-chilometro di carico dal 2021. Altro dato positivo riguarda l’indice di operazioni ‘cross-borders’, cresciuto dell’1% a livello globale nel mese di dicembre 2023.

Non è dunque un caso che si sia espresso in prima persona il direttore generale dell’IATA, Willie Walsh, identificando nel fiorente settore dell’e-commerce e nella crescente domanda nella regione dell’Asia-Pacifico le ragioni di questa ripresa.

Tuttavia, complice anche il rimescolamento dei traffici e una ridistribuzione del mix di trasporti, c’è chi predice una curva ben più ripida per la crescita del cargo aereo.

Gli andamenti regionali del cargo aereo

Per farsi un’idea dello scenario, le compagnie aeree dell’Asia-Pacifico hanno registrato un notevole aumento del dei volumi di trasporto aereo (+ 24,6%), seguite dalle compagnie del Medio Oriente con un incremento del 25,9%. 

Le compagnie nordamericane, pur mostrando miglioramenti (+9,3%), sono invece rimaste indietro rispetto ad altre regioni.

Cargo aereo, crescita record entro il 2027

Secondo l’analista di settore Technavio, sarebbe proprio il mercato del trasporto aereo ad essere destinato a crescere di più nei prossimi anni

La previsione parla di un incremento da ben 19,5 milioni di tonnellate distribuite tra il 2022 e il 2027: se confermato, si tratterebbe di un tasso composito annuo di crescita del 5,3%.

Alla base di questa visione ottimistica ci sarebbero ancora l’aumento dei traffici legati all’e-commerce e la domanda nella regione Asia-Pacifico, dalla quale si attende un apporto pari al 30% della crescita del mercato entro il 2027.

Technavio confida poi che crescano la domanda da parte dei produttori just-in-time – una sorta di ritorno al passato pre-pandemico – e di prodotti sensibili alla temperatura, in particolare di tipo farmaceutico.

Mercati e compagnie aeree: ottimismo con cautela

Nonostante l’idea di una tale crescita non dispiaccia a chi opera nel settore, i mercati e le compagnie aeree si dicono cautamente ottimisti

Nessuno se la sente di sbilanciarsi in un periodo di incertezze come quello attuale, fosse anche solo per gli indicatori economici: l’inflazione in Europa, Stati Uniti, Giappone e Cina è tutt’altro che acqua passata, e la stessa Pechino ha a che fare con la frenata della propria economia.

L’inflazione è la spina nel fianco delle economie globali: negli Stati Uniti il tasso principale dell’inflazione è sceso al 3,1% a gennaio, come in Europa, dove la situazione è stabile, nonostante le preoccupazioni. Il Giappone, altra economia forte, sembra essere meno influenzato, con un tasso di inflazione intorno al 2,1%. La vera preoccupazione riguarda la Cina, che sta vivendo un momento di frenata economica a dispetto dei proclami di Xi Jinping, il che potrebbe avere un impatto sulle prospettive future.

La prudenza è una necessità

Nonostante le previsioni positive, è fondamentale rimanere cauti. Le dinamiche economiche globali sono in costante evoluzione e le compagnie aeree devono tenersi pronte a scenari incerti. 

Una chiave potrebbe essere sfruttare le opportunità emergenti e mostrarsi elastici e produttivi nei confronti delle sfide.

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