Air Cargo: nei numeri tutta la sua capacità di ripresa

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Il trasporto aereo di merci, pur in presenza di molteplici incertezze di carattere sia economico che geopolitico, mostra, nei risultati fin qui ottenuti, notevole resilienza e potenzialità di sviluppo

La IATA (International Air Transport Association) ha reso noti i dati relativi al mese di agosto 2022 del traffico aereo di merci per i diversi mercati in cui operano le 290 compagnie sue associate, che rappresentano ben l’83% del mercato aereo mondiale.

La loro analisi offre un quadro della situazione del settore cargo aereo, le sue potenzialità e le tendenze alla luce dello scenario macroeconomico in evoluzione.

 

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Cargo aereo, tra pandemia ed eCommerce

Occorre innanzitutto premettere che se la pandemia ha colpito duramente il comparto passeggeri provocando un crollo del traffico del 90% e riportando danni per la prolungata inattività su personale umano e macchine, il settore delle merci aviotrasportate ne ha tratto beneficio, al punto da registrare nel 2021 una delle sue migliori performance.

Ha, certamente, inciso su questi risultati l’eccezionale sviluppo dell’e-commerce proprio in coincidenza con i lockdown che in molti paesi hanno limitato le possibilità di mobilità dei clienti per visitare negozi e fare acquisti indirizzandoli verso mercati globali e vetrine virtuali. 

Queste nuove esperienze hanno contribuito a modificare i comportamenti d’acquisto di molti segmenti di popolazione che oggi continuano a utilizzare l’acquisto on line ed alimentano il trasferimento di merci da un paese all’altro.

Un ulteriore fattore di cui le spedizioni di merci via aereo hanno tratto vantaggio è stata la congestione dei porti e del settore marittimo in generale, penalizzato anche da problematiche specifiche quali la carenza dei container e l’aumento dei costi dei noli che solo ora è in via di normalizzazione. 

Tutto ciò ha consentito al settore cargo aereo di realizzare ottime performance che si stanno consolidando anche nell’anno in corso, pur esprimendosi attraverso volumi di carico al di sotto di quelli raggiunti nell’eccezionalità del 2021.

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Lo scenario di mercato globale

Il mese di agosto 2022, rispetto all’analogo mese del 2021, mostra una diminuzione della domanda globale dell’8,3%: la misurazione è effettuata in tonnellate-chilometro cargo (CTK), unità di misura del traffico merci effettivo ed è in miglioramento rispetto al dato su base annua di luglio 2022 (-9,7%).

Per contro la capacità di carico totale disponibile (ACTK), è stata del 6,3% superiore ad agosto 2021, in significativa crescita rispetto al valore su base annua di luglio pari a 3,6%.

Il dato in flessione relativo alla domanda non deve ingannare, misurandosi, come detto, con un anno fuori dal comune e, come la stessa ATA fa osservare, ottenuto operando in un contesto caratterizzato dalla criticità di diversi indicatori soggetti a possibile rialzo, quali il prezzo dei carburanti ed il tasso d’inflazione.

È pur vero che il commercio globale di merci sta risentendo in positivo dell’allentamento delle misure anti Covid-19, soprattutto in Cina, e ciò costituisce un elemento decisivo per la piena ripresa delle spedizioni intercontinentali.

Tuttavia, l’Associazione osserva che è in atto una diminuzione dei nuovi ordini di esportazione generalizzata sui diversi mercati con l’unica eccezione degli Stati Uniti, constatazione questa che riafferma la situazione di volatilità a cui è soggetto lo scenario mondiale e invita ad una attenzione vigile degli avvenimenti. 

 

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Andamento della domanda per aree geografiche

La struttura della domanda effettiva di merci mostra una forte disomogeneità per zona geografica. In sintesi, i dati ATA rilevano per le singole aree:

  • Asia Pacifico: i volumi di agosto 2022 registrano una flessione dell’8,3% rispetto ad agosto 2021, in miglioramento rispetto a luglio (-9%), grazie alla graduale riduzione delle misure anti-pandemia che hanno favorito una seppur parziale ripresa delle attività produttive e commerciali nell’area;
  • Nord America: la diminuzione dei volumi è stata del 3,4%, più moderata che in altre aree, beneficiando dell’aumento della domanda per la revoca delle limitazioni in Cina;
  • Europa: ha scontato la peggior performance delle diverse aree registrando un calo dei volumi di carico del 15,1%. Le cause paiono essere legate alla guerra in Ucraina, agli alti tassi d’inflazione e la carenza di manodopera;
  • Medio Oriente: anche in questo caso la contrazione su base annua ad agosto è stata dell’11,3% imputabile alla stagnazione dei volumi di carico da e per l’Europa.
  • America Latina: in quest’area si è registrata la miglior performance a livello globale con un incremento del 9% dei volumi di agosto 2022 rispetto allo stesso mese del 2021. La positiva tendenza è dovuta anche all’atteggiamento positivo delle compagnie aeree locali che hanno agito con investimenti e nuovi servizi;
  • Africa: L’aumento dei volumi è stato del 1% e rappresenta un’inversione della tendenza evidenziata il mese precedente con un calo del 3,5%.

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