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Black Friday e Cyber Monday, meno determinanti sugli ordini natalizi

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Con l’arrivo delle festività natalizie, milioni di consumatori in tutto il mondo si preparano a fare i propri acquisti. Tradizionalmente, perlomeno da quando esistono, eventi come il Black Friday e il Cyber Monday segnano l’inizio della stagione dello shopping natalizio, offrendo sconti significativi che attirano moltissimi acquirenti, online e fisici. 

Tuttavia, una recente ricerca condotta da YouGov mostra che il fenomeno sta subendo una contrazione: quasi la metà degli acquirenti di regali di Natale, quest’anno, non si dice influenzata da questi canali di vendita. Lo studio propone una chiave di lettura sulle nuove tendenze di acquisto e sulle abitudini dei consumatori in vari paesi europei, al netto, con molta probabilità, dell’inflazione che ha eroso il potere di acquisto di molti.

Il sondaggio YouGov

La ricerca è stata commissionata da Advanced Supply Chain e dalla sua società sorella, ReBound Returns, e ha coinvolto 2.085 consumatori nel solo Regno Unito. 

Il sondaggio ha avuto un respiro più ampio: è stato condotto in diverse nazioni europee, tra cui l’Italia in un lungo elenco che comprende Estonia, Francia, Germani, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo e Spagna.

Questa selezione di Paesi dell’Eurozona ha permesso di analizzare meglio le abitudini di shopping natalizio in tutta Europa, offrendo una panoramica delle tendenze e delle aspettative dei consumatori.

Offerte o non offerte?

Un dato significativo emerso dalla ricerca è che il 48% degli acquirenti di regali di Natale non risulta influenzato dalle vendite del Black Friday e del Cyber Monday. In apparenza contraddittoriamente, il 43% dei consumatori attende promozioni specifiche prima di mettere mano al portafogli, un dato che suggerisce come, sebbene  Black Friday e Cyber Monday siano ancora molto popolari, tanti consumatori preferiscono pianificare e attendere le offerte più vantaggiose possibili per acquisire beni in modo mirato e meno sull’onda dell’entusiasmo.

La spesa prevista

Nonostante la maggior pressione sui risparmi personali che l’inflazione ha portato in questi anni, il 69% degli intervistati ha dichiarato che spenderà grosso modo la stessa somma rispetto all’anno scorso. Un consumatore su cinque, infatti, prevede di spendere circa 600 Euro, dato che indica una certa affezione alla spesa per i regali natalizi, nonostante le difficoltà economiche generali.

Affezione ma anche attenzione: a conferma di quanto detto prima, circa due terzi dei consumatori (il 63%) attenderanno sconti pari ad almeno il 20% del prezzo di mercato prima di acquistare. Inoltre, quasi un consumatore su dieci (l’8%) aspetterà che i prodotti raggiungano uno sconto del 50% prima di fare acquisti. 

I dati indicano come tra i consumatori si sia instaurata la tendenza ad essere più strategici e pazienti nelle decisioni di acquisto.

I canali di acquisto

Anche i canali di acquisto sono in evoluzione: daIla ricerca emerge che il modo in cui i consumatori fanno acquisti sta cambiando notevolmente, con una netta responsabilità di questo cambiamento dovuta ai social network. Quest’anno, si prevede che ben il 19% dei consumatori utilizzerà TikTok Shop per i propri acquisti di Natale, piattaforma di social media che sta emergendo come un importante canale di vendita, in particolare tra i più giovani.

Il capitolo dei resi

Il sondaggio YouGov ha rivelato che quasi un terzo degli acquirenti (il 29%) afferma di restituire articoli acquistati d’impulso, invogliati da sconti significativi. 

In occasione delle festività si verifica poi un aumento delle restituzioni, spesso dovute a futili motivi effetto collaterale del consumismo facilitato dalle offerte: una considerevole fetta di acquirenti, il 28%, ‘ammette’ di acquistare abiti per indossarli una sola volta per le feste di Natale e il 15% di restituire i maglioni del “Christmas Jumper Day”, iniziativa benefica promossa da Save the Children. In generale, quasi quattro acquirenti su dieci (il 38%) restituiscono abbigliamento e accessori dopo averli indossati una sola volta.

E in Italia?

Per quanto riguarda i risultati del sondaggio inerenti la sola Italia, il 23% dei consumatori maschi e il 22% delle consumatrici acquisteranno regali di Natale esclusivamente online. Questo dato riflette un crescente spostamento verso gli acquisti digitali, che offrono convenienza e una vasta gamma di opzioni.

Il 40% degli acquirenti italiani prevede di combinare acquisti online e in negozio per le festività: il bilanciamento tra i due canali indica una preferenza per la flessibilità e la possibilità di sfruttare i vantaggi di entrambi i metodi di acquisto.

Solo una piccola percentuale della platea di consumatori italiani (all’incirca il 25%) ha intenzione di comprare regali esclusivamente in negozio.

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