Black Friday, Singles Day, Cyber Monday: come non inceppare la logistica

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Si attendono ordini in crescita del +95% da Novembre a Natale e la logistica deve prepararsi

La Black Week, per la logistica, specialmente per chi ha come core business la distribuzione e le spedizioni, può rivelarsi una ‘settimana nera’ in tutti i sensi: preludio ai regali natalizi, il periodo di novembre apre le porte ad una serie di eventi consumistici che fanno impennare gli ordini.

Già con Halloween la domanda impazzita e concentrata in poche ore di determinati prodotti ha avuto la conseguenza di mettere a nudo quanto sia corta la coperta della Supply Chain globale, con le difficoltà dovute all’approvvigionamento di materie prime per i produttori e le strozzature che la distribuzione patisce tra container fantasma e porti congestionati.

Sendcloud, che analizza l’andamento degli ordini eCommerce, fornisce uno scenario papabile per il prossimo mese, suggerendo alcuni punti sui quali concentrarsi per evitare debolezze nella catena di distribuzione.

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Dalla Black Week a Natale: volumi +95%

Novembre è disseminato di ‘mine’ per la Supply Chain, con un netto crescendo: si parte con il Singles Day dell’11 novembre, si arriva al Black Friday di venerdì 26 Novembre e si chiude con il Cyber Monday del 29/11.

Dopodiché, una breve tregua cui seguirà il Natale.

Se la mediana del volume delle spedizioni nella stagione di punta stabilisce la soglia del 100%, il Singles Day parte con un +22%, il Black Friday schizza a +81% ed il Cyber Monday è atteso con un + 79%. La settimana prima di Natale arriverà alla soglia fatidica del +95%, praticamente il doppio del volume di tutta l’alta stagione invernale.

Tra Black Friday e Cyber Monday il numero di pacchi spediti dovrebbe triplicare rispetto alla media stagionale: come reggere all’urto?

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Cosa è cambiato rispetto all’ano scorso

La grande variabile è data dal ritorno parziale alla normalità, ma senz’altro in misura maggiore rispetto ai due anni precedenti di chiusure e limitazioni causa pandemia.

Non solo l’eCommerce, ma anche il commercio fisico tornano in questi giorni a pieno regime, sottoponendo a forte stress una catena distributiva che porta con sé molte cicatrici e forse anche qualche mutazione sistemica in atto.

Si tratta di un meccanismo che è in cerca di un nuovo equilibrio tra produttori, fornitori e distributori, dunque maggiormente che in passato esposta a fluttuazioni.

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Consegnare in tempo: 3 consigli

Con una crescita davvero importante del numero dei pacchi in consegna nel periodo delle feste, è essenziale essere in grado di effettuare tutte le consegne nei tempi giusti. Rob van den Heuvel, CEO e co-fondatore di Sendcloud, spiega che strategia adottare per sopravvivere all’alta stagione: “Una buona preparazione significa essere a metà dell’opera. L’anno scorso, sia i rivenditori che i corrieri sono stati colti di sorpresa dall’enorme flusso di ordini ricevuti. Quest’anno sappiamo cosa aspettarci e l’intero settore sta dando il meglio di sé per assicurarsi che i clienti ricevano i loro pacchi in tempo per le vacanze. Per questo motivo, raccomandiamo di spedire con più vettori così da distribuire il carico e permettere ai rivenditori di essere flessibili in caso di ritardi.”. Ecco quindi i tre consigli di Sendcloud per evitare problemi con le consegne durante la stagione delle feste.

1. Distribuire il rischio

Molti rivenditori lavorano ancora con un solo corriere. Se a prima vista questa scelta può sembrare comoda, spesso in realtà finisce con l’essere assai rischiosa. Indipendentemente dal fatto che le spedizioni vengano affidate a un corriere grande o a uno piccolo, ognuno di di questi ha una determinata capacità di spedizione. Ogni rete distributiva rischia di essere sovraccarica nelle stagioni di picco. Questo può causare ritardi o, ancora peggio, può impedire al corriere di accettare nuove spedizioni. Per evitare che questo avvenga, occorre quindi avere un piano B ed essere pronti a spedire tramite più corrieri.

2. Mantenere sempre informati i clienti sul tracciamento delle spedizioni

Durante la stagione di picco non sarà soltanto il magazzino a dover lavorare al massimo, anche il servizio clienti sarà probabilemnte sommerso di lavoro. Per evitare che il team dedicato all’assistenza sia costantemente impegnato a dare informazioni relative allo stato di consegna di un pacco, occorre automatizzare gli aggiornamenti relativi al tracciamento dei pacchi. Mantenere i client informati sullo stato di spedizione dei loro ordini, soprattutto quando nel periodo delle feste questi rischiano di arrivare in ritardo, è essenziale per garantire una buona qualità del servizio. 

3. Aumentare le opzioni di consegna e offrire spedizioni flessibili

L’ultima cosa che rivenditori e clienti vogliono è che il corriere non riesca a recapitare l’ordine al suo destinatario. Quando i tentativi di consegna falliscono, i pacchi vengono rispediti a un punto di smistamento, generando così l’insoddisfazione del cliente finale sia nei confronti del corriere che del rivenditore. Offrendo ai clienti la possibilità di optare per spedizioni flessibili, si evita che le consegne vengano effettuate a vuoto. Per esempio, con un checkout flessibile, i clienti possono scegliere quando ricevere la consegna o decidere in quale punto di raccolta ritirare il proprio pacco. Offrendo al consumatore una maggiore flessibilità e disponibilità di scelta, si garantisce che la consegna avvenga secondo le aspettative e richieste del cliente finale. 

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