Cargo aereo, omnicanalità per un servizio in tempo reale

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Per tenere il passo con le esigenze degli spedizionieri, le compagnie cargo si stanno rapidamente aprendo all’omnicanalità: sempre più le piattaforme di vendita online del servizio

Coniugare la flessibilità del mercato online con la necessità di semplificare un processo altrimenti rigido come la prenotazione degli spazi in stiva nel cargo aereo.

Le compagnie di volo che si occupano di trasporti merci, spesso coincidenti almeno in parte con quelle passeggeri, stanno vivendo una nuova alba all’insegna del digitale: per la ripresa dopo la contrazione della disponibilità degli aeromobili in pandemia, aprire all’omnicanalità per vendere i propri servizi sembra la strada maestra.

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Aereo cargo, tornare appetibile

La pandemia ha azzerato o quasi l’attività di molte compagnie aeree passeggeri, ma ha limitato molto anche l’operatività di quelle cargo only, basti pensare alla penuria di equipaggi causa quarantena.

L’inverno 2022 ha portato con sé una nuova fase, caratterizzata dalla contrapposta esigenza di rimpolpare il servizio per intercettare la crescita della domanda, mossa soprattutto dall’eCommerce, e di ridisegnare le rotte secondo la nuova geografia politica dettata dal conflitto tra Russia ed Ucraina e la conseguente reazione delle nazioni occidentali.

Tra aeromobili fermi a terra, problemi di gestione degli equipaggi e un metodo di prenotazione e contrattazione delle tariffe in stiva evidentemente inadeguato ai ritmi del commercio online, le compagnie aeree hanno iniziato a spostare la propria attenzione allo strumento digitale.

 

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Prenotare la stiva, un problema pratico

Una dinamica non rara, divenuta prevalente negli ultimi due anni, è quella della sovrapposizione delle richieste di spazio in stiva sugli aerei cargo e delle tempistiche di prenotazione.

Per molti spedizionieri i tempi di risposta delle compagnie si sono rivelati eccessivi rispetto alla normale contrattazione e stipula dei servizi via internet da parte dei clienti, rendendo difficile assicurarsi per tempo il passaggio a bordo.

In quest’ottica di ‘corsa a tempo’, gli spedizionieri hanno esplicitato un sempre maggior bisogno di accedere a tariffe aggiornate in tempo reale e di effettuare prenotazioni istantanee, in modo da non vedersi bruciati sul tempo per mere questioni di comunicazione.

Ecco dunque che il mondo del cargo aereo ha così iniziato a prendere in considerazione strumenti  software connessi al proprio back-end ed agli applicativi dei clienti, cioè gli spedizionieri.

 

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Una strategia omnicanale per il cargo aereo

In un momento storico nel quale anche il reperimento di personale non è facile, per le compagnie aeree collegare direttamente i propri gestionali con i sistemi di prenotazione online – una sorta di booking dello spazio in stiva – ha assunto una veste molto interessante, se non determinante.

Ecco dunque molte compagnie offrire la propria capacità sul mercato digitale, mettendo le società di spedizione in grado di confrontare offerte e tipologie di servizio con agilità.

 

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Un nuovo business, le piattaforme di prenotazione

Interessante è anche il fatto che la stessa creazione di queste piattaforme sta divenendo un attrattore economico: molteplici esempi dimostrano come diverse compagnie stiano investendo proprio nella costruzione di piattaforme online che vadano oltre i propri servizi, ma che facciano da collettore anche per le transazioni altrui.

Tante per citarne alcune, Cargo.one ha raccolto 65 milioni di dollari da fondi di investimento e dalla divisione cargo di Lufthansa, continuando a raccogliere nuove estensioni delle proprie partnership (ultima quella con Saudia Cargo, che batte bandiera saudita e offre servizi aerei nel mondo arabo).

Una sola piattaforma accentra i servizi di decine di vettori: tanto interesse è dovuto alle aspettative delle stesse compagnie aeree, che si aspettano – proprio secondo un sondaggio di Cargo.one – che la quota di prenotazioni online aumenti sino al 60% entro i prossimi tre anni.

Gli esempi sono tantissimi: l’operatore lussemburghese Cargolux ha lanciato un portale online che permette di configurare il servizio più adatto alle proprie esigenze, basandosi sulla collaborazione con gli spedizionieri Juehne + Nagel, avviando in contemporanea un’applicazione in comune con lo spedizioniere globale DB Schenker.

Esperienze simili passano sotto i nomi di WebCargo e del Gruppo Freightos, coinvolgendo compagnie come All Nippon Airways e ANA Cargo: alla piattaforma WebCargo partecipano attualmente le compagnie che rappresentano il 50% della capacità globale.

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