A quanto pare, nel mondo della Supply Chain emerge il bisogno di un salto di qualità nella collaborazione: secondo una recente indagine pubblicata da Loftware, il 90% dei professionisti del settore logistico ritiene che vi sia una crescente necessità di connessione e collaborazione all’interno delle catene di approvvigionamento globali.
Un’esigenza che è supportata dalla tecnologia Cloud, meritoria di aver dematerializzato un’infrastruttura altrimenti complessa da realizzare e di aver semplificato la condivisione: nel tempo essa ha dimostrato di migliorare l’efficienza, di contribuire a garantire la conformità a standard di processo e normativi, facendo evitare multe, e di ridurre i costi complessivi.
Supply Chain connesse: esigenza su scala globale
Il sondaggio di Loftware, che ha coinvolto oltre 400 professionisti delle catene di approvvigionamento in 55 paesi, ha rilevato che l’84% delle aziende troverebbe vantaggioso aderire a un ecosistema nel quale i partner della catena di approvvigionamento condividono accesso, dati e standard.
Quasi tre quarti degli intervistati hanno inoltre sottolineato l’importanza della tecnologia Cloud per semplificare l’accesso all’etichettatura per i partner commerciali, evidenziando la centralità della trasformazione digitale.
Essere sempre conformi
Un importante ostacolo per le catene di approvvigionamento globali è il mantenimento della conformità. Una delle difformità più segnalate da parte dei clienti è, per esempio, la difficoltà nel gestire la ricezione delle merci, con conseguenti errate etichettature e multe per centinaia di milioni di dollari ogni anno.
Secondo Loftware, il 70% delle aziende con un fatturato superiore a 1 miliardo di dollari è costretto a rietichettare troppo spesso le merci in arrivo, un processo costoso e dispendioso in termini di risorse. Tuttavia, il 77% degli intervistati ritiene che un accesso controllato all’etichettatura potrebbe risolvere questo problema, garantendo che le merci in arrivo siano correttamente etichettate attraverso una rete connessa tra i diversi anelli della catena.
IA, trasparenza digitale, resilienza e sicurezza
La ricerca evidenzia anche che un numero crescente di aziende sta esplorando nuovi modi per proteggere prodotti, spedizioni e dati. Il 78% dei professionisti vede l’intelligenza artificiale come uno strumento utile per identificare prodotti contraffatti, mentre il 59% delle aziende utilizza attualmente tecnologie di serializzazione per affrontare le sfide della catena di approvvigionamento.
Anche facilitare la trasparenza digitale è cruciale per creare catene di approvvigionamento resilienti e sicure. Il 68% degli intervistati sottolinea il ruolo fondamentale della tecnologia cloud nel migliorare la tracciabilità dei prodotti.
La tracciabilità digitale consente alle aziende di garantire l’approvvigionamento sostenibile, proteggere i consumatori, semplificare la localizzazione dell’inventario e fronteggiare il problema della contraffazione.
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Il futuro dei Passaporti Digitali del Prodotto (DPP)
La possibilità di tracciare i prodotti lungo tutta la catena di approvvigionamento è fondamentale per gestire il ciclo di vita del prodotto e garantire l’approvvigionamento sostenibile: da questo punto di vista, i passaporti digitali del prodotto (DPP) permettono agli stakeholder di accedere a informazioni dettagliate sui prodotti, come origine, ingredienti e pratiche di sostenibilità. Secondo la ricerca Loftware, il 54% degli intervistati afferma che i DPP giocano già un ruolo significativo nella trasparenza e sostenibilità della catena di approvvigionamento, e il 63% prevede una loro adozione più ampia nei prossimi 3 anni.
I risultati della ricerca evidenziano chiaramente come la connessione e la collaborazione, sostenute dalla tecnologia Cloud e dall’innovazione digitale, siano cruciali per affrontare le sfide delle moderne catene di approvvigionamento globali. Adottando soluzioni innovative come l’intelligenza artificiale e i passaporti digitali del prodotto, le aziende possono migliorare l’efficienza, garantire la conformità e creare catene di approvvigionamento più resilienti e sicure.