In aumento i costi logistici dell’automotive

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Sensibile incremento dei costi della logistica dei veicoli finiti nel 2022, determinato in gran parte dal trasporto marittimo, che ha coinvolto praticamente tutti i paesi

Tenere sotto controllo i costi della logistica appare attività sempre più essenziale per migliorare l’efficienza operativa, aumentare la redditività, mantenere la competitività e garantire una gestione efficace della supply chain.

Nell’ambito dell’automotive ciò avviene generalmente monitorando l’andamento dell’indice FVL (Finished Vehicle Logistics Cost Index) che rileva i costi logistici associati al trasporto dei veicoli finiti, cioè pronti per la vendita e la distribuzione.

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Cosa esprime l’indice FVL o Finished Vehicle Logistics Cost Index

Tale indice tiene conto di diversi fattori che influenzano i costi logistici, tra cui le tariffe di trasporto, i costi del carburante, i costi delle operazioni di movimentazione delle merci, le spese di gestione dei piazzali logistici, i costi legati alla domanda e all’offerta del mercato, e altre variabili rilevanti per la logistica dell’industria automobilistica.

L’indice FVL è solitamente espresso in termini percentuali, rappresentando l’aumento o la diminuzione dei costi nel tempo rispetto a un periodo di riferimento.

La sua osservazione è utile per valutare l’efficienza delle operazioni logistiche, identificare potenziali risparmi o aree di miglioramento e prendere decisioni strategiche basate sui costi.

L’Associazione Europea delle Imprese di Logistica (ECG), che rappresenta le aziende che forniscono servizi logistici al settore automobilistico, nel suo periodico rapporto di maggio 2023, ha rilevato che l’indice FVL ha registrato nel quarto trimestre 2022 un significativo incremento raggiungendo il valore di 158,3, con un aumento dei costi del 58,3% nel periodo tra gennaio 2019 e dicembre 2022.

In maggior dettaglio, l’indice, che si era già attestato in Europa a 153,9 a settembre 2022, nell’ultimo trimestre dell’anno scorso ha subito un ulteriore aumento di 4,4 punti percentuali per tutti i segmenti e paesi.

 

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Trasporto stradale

Nel periodo compreso tra gennaio 2019 e dicembre 2022, l’indice dei costi stradali ha raggiunto il valore di 128,7, rilevando un aumento complessivo dei costi del associati alla logistica stradale del 28,7%.

Tuttavia, l’indice dei costi stradali evidenzia una riduzione dei costi del 4,1% nel quarto trimestre del 2022, che può essere attribuita principalmente al calo dei costi del gasolio, a conferma che i costi del carburante rappresentano una componente chiave nella logistica stradale, capace di influenzarne la struttura e l’andamento.

Occorre inoltre considerare che la logistica stradale aveva raggiunto livelli record nei trimestri precedenti, determinando costi più elevati rispetto alla media storica.

 

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Trasporto marittimo

Il costo del trasporto marittimo, uno dei principali modi per trasportare merci su lunghe distanze attraverso gli oceani, è influenzato da vari fattori quali la domanda e l’offerta di navi, il tipo di merce trasportata, le rotte di navigazione ed i costi operativi delle compagnie di navigazione.

In questo specifico settore, l’indice dei costi è aumentato fino a raggiungere il valore di 236,4 nel quarto trimestre del 2022, indicando un incremento complessivo del 136,4% tra gennaio 2019 e dicembre 2022.

Nell’ultimo trimestre del 2022 si è inoltre registrata un ulteriore accelerata con un aumento del 22,7%

Si tratta di un aumento significativo che mostra come i costi associati al trasporto marittimo nell’industria automobilistica si siano più che raddoppiati nell’arco degli ultimi tre anni ed il trend sia costantemente in crescita.

La causa di ciò è principalmente attribuibile alla situazione di mercato di domanda e offerta che riguarda le navi “pure car and truck carrier” (Pctc).

Queste ultime sono navi specializzate nel trasporto di automobili e veicoli commerciali e l’equilibrio tra la loro disponibilità e la domanda di trasporto, finisce per determinare le tariffe di noleggio a tempo di queste navi.

 

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Trasporto ferroviario

Il trasporto ferroviario si pone come uno dei sistemi economicamente più vantaggiosi oltre ad offrire la possibilità di trasportare grandi volumi di merci in modo efficiente e meno impattante sull’ambiente rispetto ad altri mezzi di trasporto.

I suoi costi dipendono da fattori come la distanza percorsa, il tipo di merce, le tariffe ferroviarie e i costi operativi delle compagnie ferroviarie.

Il rapporto di ECG rileva che nell’ambito del trasporto ferroviario, l’indice dei costi è risultato pari a 121,7 nel quarto trimestre del 2022, con un aumento complessivo dei costi del 21,7% tra gennaio 2019 e dicembre 2022.

Tuttavia, nell’ultimo trimestre del 2022, l’indice ha registrato una diminuzione del 2,5 rispetto al trimestre precedente, che ha inciso sulla riduzione complessiva dei costi nel settore del trasporto ferroviario durante il periodo preso in esame.

Tra i vari fattori che hanno contribuito a questa flessione, la contrazione dei costi del carburante si è rivelata la principale causa.

 

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Piazzali logistici

L’ultimo segmento analizzato dal rapporto di ECG è quello dei piazzali, dove l’indice dei costi è stato pari a 118,3 nel quarto trimestre del 2022, evidenziando un aumento complessivo dei costi del 18,3% tra gennaio 2019 e dicembre 2022.

Tuttavia, nel quarto trimestre del 2022, l’indice è diminuito di 3,1 punti rispetto al trimestre precedente, indicando una conseguente riduzione dei costi del 3,1%.

Questo positivo sviluppo è principalmente attribuibile alla diminuzione dei costi dei servizi pubblici, come ad esempio le utenze, l’elettricità, l’acqua e il gas, che rappresentano una parte considerevole dei costi generali in questo segmento.

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