Il panorama della logistica e dei trasporti sta attraversando un periodo di significative sfide e opportunità, come evidenziato nel 32° Studio Annuale sulle Tendenze del settore.
Curato da Christopher A. Boone per conto di Supply Chain Management Review e pubblicato in questi giorni, il rapporto ha chiesto agli operatori del settore logistico di identificare le sfide più significative nelle proprie attività per il prossimo anno.
Gli analisti , pertanto, hanno affrontato criticamente la crisi del capitale umano, le nuove dinamiche economiche e le tecnologie emergenti che stanno ridefinendo il contesto operativo della logistica e dei trasporti.
In particolare, lo studio rivela un panorama complesso, caratterizzato da una crescente consapevolezza delle aziende nei confronti della necessità di adeguarsi alle nuove dinamiche affrontando le sfide nel reclutamento e nella fidelizzazione dei talenti, e, contemporaneamente,abbracciando le nuove frontiere tecnologiche per rimanere competitive.
Lo scenario che emerge, in definitiva, è quello di una vera e propria rivoluzione caratterizzata sia da un cambiamento strategico verso l’offerta di valore, sia dall’imperativo tecnologico che, nei prossimi anni, modellerà il futuro della logistica e dei trasporti
Sfide nella gestione del personale: “crisi del capitale umano”
In primo luogo, il rapporto evidenzia una crisi del capitale umano nel settore logistico e dei trasporti, con una carenza di talenti che minaccia le prestazioni e la competitività delle organizzazioni.
I dati della Camera di Commercio degli Stati Uniti indicano un basso rapporto tra lavoratori disponibili e posizioni aperte, rendendo cruciale una gestione proattiva del lavoratore e delle sue capacità.
Solo il 19% dei professionisti si mostra propenso a consigliare una carriera nel settore ai propri figli, sottolineando preoccupazioni riguardo all’avanzamento di carriera, equilibrio tra lavoro e vita privata, prospettive salariali e volatilità del settore.
Per quanto lo studio abbia interessato soprattutto la realtà degli Stati Uniti, la tematica appare comune a livello globale ed interpreta sensazioni ed avvenimenti largamente presenti anche in Europa.
Strategia innovativa: spostamento dal prezzo al valore
Le aziende del settore stanno abbandonando la tradizionale “leadership di costo” a favore di strategie più bilanciate e differenziate.
I risultati della ricerca annuale mostrano chiaramente un cambiamento verso l’importanza di offrire valore e un servizio al cliente superiore, rispetto a competere esclusivamente sul prezzo.
Le organizzazioni tendono a rivedere e adattare i ruoli per attrarre e trattenere i lavoratori e gli operatori più capaci, trasformando il modo con cui affrontano la concorrenza e soddisfano le aspettative dei clienti.
I numeri mostrano chiaramente questo spostamento strategico.
Dal 2016 al 2023, si è verificata una tendenza al ribasso nella “leadership di costo”. Questo indica una consapevolezza crescente nel settore riguardo all’aumento dei costi operativi e alla necessità di competere non solo sul prezzo ma anche sulla qualità del servizio.
Il rapporto sottolinea che il “mix: essere tutto per tutti” rimane l’obiettivo predominante, riflettendo la preferenza per strategie bilanciate e diversificate.
L’imperativo tecnologico nella logistica e nei trasporti
L’adozione delle moderne tecnologie è diventata un imperativo strategico, con oltre l’82% dei partecipanti alla survey che la vede come una necessità per la competitività sul mercato.
L’uso delle tecnologie come la previsione delle merci, l’ottimizzazione dei percorsi e l’automazione del back-office è ampiamente diffuso. Tuttavia, l’attenzione è posta su tecnologie che offrono efficienza immediata e risparmi sui costi, con una cautela verso quelle emergenti che richiedono cambiamenti operativi significativi.
L’analisi delle interviste agli operatori che hanno aderito alla ricerca rivela che oltre il 75% dei partecipanti ritiene che la mancata adozione di tecnologie moderne causerebbe loro la perdita di clienti a favore dei concorrenti, mentreil 74% ritiene che l’adozione di tecnologie moderne sia essenziale per aumentare la redditività.
Le tecnologie relative alla previsione delle merci, all’ottimizzazione dei percorsi, alla sicurezza e all’automazione del back-office sono tra le applicazioni più comuni, mentre l’automazione del magazzino e i veicoli autonomi sono le meno comuni.
Resilienza organizzativa: performance e spesa in un ambiente in evoluzione
Nonostante la presenza di un ambiente in costante trasformazione, le organizzazioni logistiche e di trasporto continuano a mostrare resilienza, migliorando la redditivitàe la crescita dei ricavi.
Tuttavia, le aziende devono rimanere agili e adattabili per garantire il successo futuro. La combinazione di una gestione attenta del capitale umano, strategie aziendali innovative e l’adozione prudente di tecnologie emergenti plasmerà il percorso del settore nei prossimi anni.
Lo studio mostra che si registra una leggera tendenza al ribasso nelle prestazioni delle attività, suggerendo l’affermarsi di una priorità sulla soddisfazione del cliente e la crescita dei ricavi rispetto all’ottimizzazione degli asset.
Le aziende stanno anche ridefinendo le loro strategie di spesa, per adattarsi a scenari in continua evoluzione.
L’aumento dei costi operativi è evidente, e le organizzazioni logistiche stanno ripensando le modalità di trasporto ritenute più opportune.
Inoltre, il rapporto sottolinea la necessità di tenere d’occhio le tecnologie emergenti, anche se attualmente le aziende sembrano orientate verso tecnologie che offrono benefici immediati.
La prudenza nell’adozione di tecnologie emergenti è fondamentale per evitare potenziali vulnerabilità e rischi, come attacchi informatici, double-brokering e truffe load-board.
