AAA manodopera cercasi: la mancanza di personale qualificato mette a dura prova il settore logistico

Condividi

Tra i vari fattori critici che il settore della logistica sta affrontando in tutto il mondo, la crescente carenza di manodopera è uno dei più preoccupanti. Si sta infatti assistendo ad una crescita esponenziale dei servizi logistici, cui però non corrisponde una proporzionale risposta in termini di occupazione; un fenomeno, questo, che riguarda molto da vicino i Paesi più sviluppati.

Secondo il rapporto “Logistica: Tendenze Globali di RRHH” di Gi Group Holding, le economie sviluppate sperimentano una carenza di personale in magazzini, in particolare per posizioni meno qualificate. Questa situazione si riflette anche nell’industria dei trasporti, dove la ricerca di autisti sta diventando sempre più difficile. Quali sono i fattori chiave che emergono dall’analisi di questo problema?

Image by Freepik

Errata percezione del lavoro nella Logistica

Uno dei principali ostacoli è la percezione distorta delle condizioni di lavoro nel settore. Anche con le crescenti innovazioni tecnologiche, l’opinione diffusa è che il lavoro logistico sia fisicamente impegnativo e poco attraente. Questa percezione scoraggia i potenziali lavoratori, contribuendo alla scarsità di candidati per le posizioni meno qualificate.

C’è anche da tenere in considerazione che un identico fenomeno si osserva in tutti quei settori che implicano un coinvolgimento fisico: in parole povere, oggi, nelle società cosiddette ricche, in pochi accettano lavori ‘di fatica’.

Non manca anche una percezione negativa dei salari, ritenuti spesso, assieme ai turni di lavoro, inadeguati al carico richiesto.

Le implicazioni economiche

La mancanza di manodopera sta avendo un impatto economico non trascurabile. Anche per questo motivo l’automazione e le soluzioni software avanzate – si pensi all’esplosione dell’AI – stanno prendendo così tanto piede: le aziende, per rispondere alla domanda in costante crescita degli ultimi anni, devono fare affidamento su fornitori esterni di tecnologia per sopperire alla carenza di personale esperto. 

Per le aziende si tratta di un’arma a doppio taglio, in quanto può portare ad adottare soluzioni errate e comportare costi aggiuntivi, sebbene vi sia un forte interesse verso queste soluzioni tecnologiche, ritenute inesorabilmente il futuro. D’altronde, anche per attirare personale altamente qualificato le aziende sono costrette a offrire stipendi elevati, cosa cui difficilmente potranno fare a meno.

Image by Drazen Zigic on Freepik

Profili cercati dalle aziende

La rapida conversione verso processi fortemente automatizzati pone anche una nuova esigenza, ossia disporre di figure professionali in grado di gestirli. Per colmare questa lacuna di competenze, le aziende stanno cercando professionisti esperti in nuove tecnologie: tra i profili più ricercati rientrano gli analisti di dati, gli ingegneri logistici e gli esperti in sicurezza informatica

Queste figure sono essenziali per aiutare le aziende a innovare e adottare soluzioni tecnologiche avanzate.

Strategie per attrarre nuovi lavoratori

Per affrontare questa sfida, le aziende stanno implementando diverse strategie. Una di queste è l’aumento degli stipendi, che è particolarmente evidente nei paesi in cui la carenza di manodopera è più grave. 

Inoltre, le aziende stanno puntando su politiche di benefit economici – ad esempio, offrendo assicurazioni sanitarie – e proponendo programmi di formazione. 

La creazione di programmi di conciliazione tra lavoro e vita familiare e il miglioramento del benessere dei lavoratori sono anche parte delle strategie per attirare nuovi talenti.

Importanza della formazione continua

I professionisti nel settore logistico riconoscono l’importanza della formazione continua. Le aziende stanno investendo nella formazione interna e collaborano con istituzioni pubbliche o private, come università e scuole tecniche, per garantire che i loro dipendenti sviluppino costantemente nuove competenze.

Il ruolo delle Soft Skill e delle competenze tecniche

Le competenze ‘softcome la capacità di lavorare in team, la pianificazione e l’organizzazione, la risoluzione dei problemi e la velocità di esecuzione sono altamente richieste. Nella concezione odierna di lavoro, il team work e la flessibilità sono un valore aggiunto. 

Invece, le competenze tecniche, come la conoscenza dei flussi e dei processi operativi, dei sistemi di gestione di magazzini, delle normative sulle installazioni e sul trasporto di merci, nonché delle tecniche di pianificazione e programmazione, sono essenziali per affrontare le sfide del settore.

Presenza femminile nel settore

Nel settore della logistica, la presenza femminile è limitata, ma crescente in posizioni amministrative e direttive. Tuttavia, i magazzinieri e gli autisti rimangono in gran parte uomini. 

A presentare la percentuale più elevata di donne nel settore è la Germania, seguita da Polonia, Spagna e Regno Unito.

Opinioni dei lavoratori

Nonostante l’immagine pubblica tradizionale associata alla logistica, i lavoratori nel settore valutano positivamente la qualità della vita lavorativa. 

Ad essere tenute in considerazione sono la relazione con i colleghi, il grado di sicurezza sul lavoro e il rapporto con i superiori. Ciò dimostra che, nonostante le sfide, i professionisti del settore riconoscono il valore della logistica.

Ti potrebbero interessare