Logistica carbon neutral: l’Arena del Futuro per testare la ricarica a induzione

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Una cordata di nomi dell’automotive e della ricerca per dare nuova spinta agli EV sulla Brebemi

La Brebemi, ossia il collegamento autostradale Brescia-Bergamo-Milano, ancora una volta sarà protagonista di uno slancio verso l’elettrificazione dei trasporti.

Sarà infatti lungo di essa che troverà spazio quella che adesso è stata battezzata “Arena del Futuro”, ossia un tracciato per veicoli a trazione elettrica in grado di ricaricarli durante la marcia.

La prospettiva del test è perfezionare il sistema di ricarica a induzione per renderlo viabile al settore dei trasporti, sia persone che merci.

 

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Arena del Futuro: che cosa sarà

Dietro al nome immaginifico si cela il progetto di costruire un anello di circa 1 km di lunghezza dotato di un sistema di alimentazione integrato nel suolo ed in grado di trasmettere la carica elettrica per induzione.

I sistemi di ricarica ad induzione, che prevedono la presenza di spire emettenti sotto l’asfalto e spire riceventi al di sotto del pianale dei veicoli, è oggetto di studi e test pilota da oltre un decennio: dal 2012 ad oggi ci sono state applicazioni sperimentali in zone circoscritte di Londra, come studi per portarlo in Formula E.

La potenza del circuito di ricarica sarà si 1MW e il progetto dovrà vedere la luce presso un’area privata della BreBeMi in prossimità dell’uscita Chiari Ovest.

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Che cosa prevede il progetto

Oltre alla costruzione dell’anello a induzione, l’ “Arena” vera e propria, il progetto servirà a verificare l’applicabilità della tecnologia Dynamic Wireless Power Transfer” a diverse gamme di veicoli elettrici in ambiente statico e dinamico.

Per supportare il tutto si ricorrerà alla connettività avanzata mediante tecnologie 5G e IoT (Internet of Things), per garantire la massima sicurezza stradale e ottimizzare la produttività dei veicoli commerciali.

Allo studio anche soluzioni per l’ottimizzazione della pavimentazione stradale al fine di renderla più durevole e non alterare l’efficienza della carica induttiva.

 

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Collaborazioni trasversali

Eccezionale, si può dire, il ventaglio di collaborazioni per la realizzazione del progetto: si ava dalla stessa Autostrada A35 Brebemi-Aleatica, alla multinazionale delle infrastrutture ABB, da  Electreon, FIAMM Energy Technology, IVECO e IVECO Bus a Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, TIM, Università Roma Tre e Università di Parma.

L’obiettivo finale è sviluppare una versione finalmente adatta all’utilizzo quotidiano ed in contesto reale della tecnologia, portando l’uso dei veicoli elettrici per trasporto pubblico, privato, passeggeri e merci ad uno stadio al momento inarrivabile.

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