Logistica urbana: un nuovo modello di distribuzione merci

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Pandemia e commercio elettronico hanno favorito l’affermazione di nuovi modelli per la logistica urbana dell’ultimo miglio più efficienti e sostenibili, come le cargo bike

Pochi giorni fa, il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Frans Timmermans, ha annunciato che per promuovere l’uso delle biciclette in Europa, la Commissione proporrà una dichiarazione europea della bicicletta, invitando il Parlamento ed il Consiglio a sottoscriverla.

E’ un importante riconoscimento del contributo che la bicicletta può dare alla mobilità sostenibile nelle città sia in termini di riduzione delle emissioni nocive e quindi di difesa dell’ambiente e della salute, sia di miglioramento della circolazione urbana specie nei centri storici.

Le indicazioni che saranno date a sostegno della strategia dell’UE per una mobilità sostenibile ed intelligente riguarderanno l’intero mondo della bicicletta incluse quelle a pedalata assistite e le cargo bike.

Queste ultime, in particolare, si stanno rivelando un eccellente strumento di trasformazione della logistica e della distribuzione merci all’interno delle città, sempre più apprezzato in tutta Europa.

La pandemia e il moltiplicarsi delle richieste di consegne a domicilio dovute all’esplosione del commercio elettronico ne hanno esaltato il ruolo e la capacità di contribuire attivamente a sciogliere il nodo dell’ultimo miglio.

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L’offerta di prodotto

Le cargo bike, moderno adattamento delle biciclette alle esigenze di trasporto persone e merci, sebbene abbiano da tempo conquistato notorietà nei paesi del nord Europa per il loro impiego familiare, sono invece un fenomeno più recente negli altri paesi.

L’adozione della pedalata assistita che ne facilità l’uso ed una migliore configurazione nel tempo del prodotto adeguandolo maggiormente alle esigenze di trasporto, ne hanno favorito la diffusione come mezzo ideale per un utilizzo nella cosiddetta logistica urbana.

L’offerta, infatti, oggi si è ampliata e comprende mezzi a due ma anche tre e quattro ruote. A livello globale, le cargo bike a tre ruote stanno costituendo un’innovazione molto apprezzata in continua crescita, (secondo alcune stime con un CAGR del 41%) e costituiscono ormai il segmento di vendita più importante, grazie alla superiore stabilità che allarga il range dei potenziali utilizzatori e alla maggior capacità di carico.

Le cargo bike per il trasporto merci si differenziano inoltre per il posizionamento del carico. Il pianale infatti può essere posizionato tra i pedali e la ruota posteriore (modelli cosiddetti “Long John”), oppure al di sopra della ruota posteriore (modelli “Long Tail”).

Nei prodotti a tre ruote il cassone, invece, è fissato alle due ruote anteriori o a quelle posteriori, con qualche limitazione alla maneggevolezza. Essi però offrono oltre alla stabilità anche una maggiore capacità consentendo di trasportare sino a 160 kg.

 

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Numeri di assoluto rilievo

Una ricerca condotta da Maximize Market Research, istituto di ricerca internazionale, ha valutato il mercato globale delle cargo bike in 1,25 miliardi di dollari e la sua proiezione al 2030 in 3,2 miliardi con una tasso annuo di crescita del 14,47% nel periodo considerato.

Una crescita che può considerarsi vertiginosa ed in gran parte trainata dall’Europa con incrementi medi dell’ordine del 50% (+66% nel 2021) attribuibili proprio alla capacità di questo tipo di mezzi di rispondere positivamente all’improvviso aumento della domanda di e-commerce di movimentazione delle merci in ambito cittadino.

A conferma di ciò il segmento di utilizzatori maggioritario che, secondo l’indagine di MMR, presenta un CAGR del 51% nel periodo di previsione, è quello dei fornitori di servizi di recapito e consegna pacchi, seguito dai grandi operatori logistici.

A questo proposito da segnalare che la stessa Amazon sta utilizzando cargo bike per le sue consegne in alcune grandi città europee con l’appoggio di alcuni micro-hub per facilitare l’approvvigionamento per l’ultimo miglio.

 

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Il mercato europeo di maggiori dimensioni è la Germania dove nel 2020 si sono vendute 103mila cargo bike che nel 2021 sono diventate 167mila con un incremento del 62% (dato Ziv) 

In Italia le cargo bike, dopo aver marcato il passo per diverso tempo senza uscire dalla dimensione di mercato di nicchia, negli ultimi anni hanno mostrato di essere apprezzate per la loro versatilità e per la capacità di muoversi nelle strade piccole e strette dei nostri centri storici, superare le barrire dei divieti di circolazione e far risparmiare alle aziende di consegne tempo prezioso.

In assenza di statistiche ufficiali affidabili, anche per l’Italia si parla di numeri di vendita praticamente raddoppiati negli ultimi due-tre anni con previsioni abbastanza rosee per il futuro prossimo. 

Da segnalare infine la nascita di numerosi servizi di sharing e di leasing che per le aziende di logistica rappresentano un ulteriore opportunità

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