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Nuove rotte da e per l’India: si ristrutturano i traffici marittimi

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Uno dei sintomi delle trasformazioni in atto negli equilibri commerciali da quando il Mar Rosso è divenuto un transito sconveniente, è il fiorire di rotte marittime da e verso i porti dell’India.

Ormai è sotto gli occhi di tutti che il commercio marittimo globale stia operando una significativa trasformazione delle proprie ramificazioni storiche, con regioni geografiche che perdono quota ed altre che guadagnano terreno.

I movimenti principali interessano Asia, nemmeno a dirlo, e America Latina: se nei confronti della seconda si stanno instaurando rapporti prima quasi inesistenti, nel continente asiatico stanno emergendo Paesi che l’Occidente da sempre relega in una posizione di subalternità. 

La vera differenza, ad esempio nel caso dell’India, la stanno facendo due fattori: intanto, la politica di Nuova Delhi si sta facendo più intraprendente e intenzionata ad approfittare dell’indebolimento delle tratte storiche che passavano da Suez, come hanno dimostrato anche gli accordi firmati con l’Iran per la costruzione e gestione di nuovi scali portuali.

Poi, sta aumentando la domanda proveniente dalla stessa India, che rappresenta un mercato enorme, molto interessante per le compagnie di Shipping.

In generale è in atto una diversificazione commerciale in Asia, che sta spingendo le principali compagnie di navigazione a rivedere e potenziare le loro rotte e servizi nell’area.

Il lancio di nuove rotte: CMA CGM

Una delle compagnie che più si è distinta per la rapidità con cui ha risposto a questa crescente domanda è la francese CMA CGM

La compagnia è la terza, secondo Alphaliner, per capacità al mondo, con oltre 3.600.000 TEU, ma si sta apprestando a superare Maersk, al secondo posto, grazie ad un imponente portfolio ordini. Il suo rivolgersi verso la tratta indiana non è dunque da trascurare.

CMA CGM ha appena introdotto il servizio BIGEX 2, un complemento al servizio India-Gulf Express, che promette di essere il collegamento diretto più veloce tra il Bangladesh e il mercato del Golfo. Nonostante un precedente tentativo sia stato presto interrotto, CMA CGM ripone una certa fiducia nel nuovo servizio, prevedendo ritorni significativi per i clienti e credendo negli indicatori che parlano di una crescita economica robusta nelle regioni interessate dal servizio.

Indamex: collegare l’India con gli USA

Un altro passo avanti è rappresentato dall’aggiornamento della rotazione del servizio Indamex di CMA CGM, con nuove chiamate a Savannah e Charleston. 

Questo potenziamento, che inizierà il 15 agosto, ottimizzerà il collegamento tra l’India occidentale e la costa est degli Stati Uniti, offrendo una rotazione completa che include importanti porti come Port Qasim, Nhava Sheva e Mundra.

Una risposta alla congestione asiatica dei porti 

In risposta alla congestione nei porti asiatici (Singapore è l’ultimo emblema di questa ciclica situazione), CMA CGM ha pianificato un servizio navetta quindicinale che, partendo da Chennai, fa rotta su Colombo e raggiunge Singapore

Questa iniziativa mira a facilitare i servizi di transhipment, offrendo una soluzione alternativa ai nodi logistici regionali sovraccarichi.

Commercio India-Europa, le mosse di Hapag-Lloyd e Maersk

CMA CGM non è naturalmente l’unica grande compagnia di navigazione merci che si interessa ai collegamenti con il subcontinente indiano.

Soprattutto per quanto riguarda le rotte verso l’Europa, Hapag-Lloyd ha ampliato il suo servizio denominato IOS con una rotazione che include porti chiave come Jebel Ali, Karachi e i principali scali europei. 

Maersk, dal canto suo, ha esteso il servizio ME2 aggiungendo Rotterdam, Felixstowe e Bremerhaven, estendendo così la portata di mercato per gli esportatori indiani e offrendo tempi di transito ridotti per le spedizioni verso il Nord Europa.

L’affidabilità dell’India

Gli stakeholder dell’industria dei container sono ottimisti riguardo agli indicatori economici dell’India, che mostrano un tasso di crescita del PIL del 2.1% nel quarto trimestre del 2023 e un tasso di crescita annuale del PIL del 7.8% nel primo trimestre del 2024 – dati in linea con le previsioni dell’Osservatorio Economico Info Mercati Esteri del Governo italiano – con un rimbalzo nei volumi di esportazione di merci e tassi di utilizzo della capacità al massimo. 

Tuttavia, la congestione nei porti asiatici e l’affidabilità delle spedizioni rimangono questioni aperte che richiedono attenzione e continua capacità di adattamento.

Le compagnie di navigazione si stanno comunque mostrando, anche per necessità, proattive nei confronti della domanda indiana, espandendo le loro reti e migliorando i servizi.

Un altro fattore che contribuisce a spostare la bilancia dei traffici verso un altro grande player asiatico.

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