Cerca
Close this search box.

Pharma, Comifar cresce anche grazie alla digitalizzazione

Condividi
Avendo iniziato in tempi non sospetti un percorso di digitalizzazione, il Gruppo Comifar ha assorbito l’impatto della pandemia con un +7% sul triennio

La logistica del pharma è senz’altro la più chiamata in causa direttamente dalla pandemia di Covid-19, con una ripercussione positiva, se si pensa ai volumi, e negativa al contempo, se si valutano i contraccolpi patiti dai ritardi nella filiera.

Il Gruppo Comifar, che in Italia riveste un ruolo di spicco nella distribuzione farmaceutica, ha pubblicato i suoi dati relativi al triennio 2017-2020.

I numeri parlano di una crescita del +7% dell’efficienza logistica del Gruppo, dipendente, secondo l’azienda, da un piano di investimenti nell’innovazione tecnologica e nella digitalizzazione dei servizi partito tre anni fa e tornato particolarmente utile in tempi di pandemia.

Leggi anche:
Pharma ed Outsourcing Logistico: online due nuovi Dossier di Logistica
Distribuzione vaccini, il russo Sputnik V vola da Mosca a Buenos Aires

 

Innovazione, tecnologia e formazione

L’esperienza riportata dal Gruppo Comifar parla di un piano di investimenti che ha interessato tutto il triennio articolandosi in 4 filoni principali: la metodologia lean, gli investimenti negli impianti, la semplificazione e l’ottimizzazione.

Le quattro aree di intervento sono così spiegate da Comifar:

Consolidamento della metodologia lean nelle unità distributive con modello “bottom-up”, consentendo la diffusione di “Best Practices” e una serie di costanti migliorie che portano ogni giorno a perfezionare flussi e processi;

Investimenti in impianti di ultima generazione per la gestione dei prodotti medio-basso rotanti;

Una revisione delle Operations e dei Servizi per ridurne le complessità, valutandone la coerenza rispetto alle infrastrutture; 

L’ottimizzazione del network distributivo e del modello organizzativo.

Tutto questo è stato accompagnato dall’introduzione di tecnologie digitali che hanno consentito di evolvere e trasformare le interazioni e le comunicazioni con i fornitori e partner, così come le funzioni aziendali e i processi. 

Il Gruppo Comifar ha infatti implementato un nuovo sistema di approvvigionamento, per ottenere una previsione più accurata della domanda e ottimizzare lo stock, una piattaforma collaborativa per la gestione delle relazioni con i fornitori e strumenti digitali per la programmazione delle attività di manutenzione e per la valutazione di conformità delle procedure interne.

Leggi anche:
Pharmalogistics 4.0: quali sfide per le altre filiere?

 

Modernizzare la metodologia distributiva sul territorio

Roberto Porcelli, Group Operations & Logistics Director spiega così la crescita del Gruppo: 

«La nostra sfida è quella di continuare a modernizzare la metodologia distributiva sul territorio, per rendere il nostro servizio sempre più agile, veloce ed efficiente. Abbiamo investito molto in innovazione nei recenti anni e oggi siamo in grado di fornire un servizio che non solo risponda perfettamente alle esigenze del mercato ma addirittura anticipi l’erogazione dei servizi e le aspettative dei farmacisti, grazie allo studio di big data e ad analisi predittive. La tecnologia di ultima generazione da noi impiegata, unita alla presenza massiccia sul territorio dei nostri hub e magazzini e alla nostra flotta di automezzi, ci consentono di consolidare la posizione di leader di mercato. Questo è testimoniato anche dal fatto che, durante la prima ondata, siamo stati in grado di consegnare 3 milioni di mascherine chirurgiche della Protezione Civile in soli 2 giorni, risolvendo l’empasse che si era creata a livello nazionale. La pandemia ha messo il turbo alla digitalizzazione, ma noi abbiamo intrapreso la strada verso di essa da anni e oggi questa strategia ha premiato la nostra azienda e le farmacie che si affidano a noi, in una crescita reciproca e continua. Grazie alla posizione strategica delle unità distributive situate in diverse regioni, garantiamo una copertura capillare del territorio, arrivando a servire – in alcune province – il 90% delle farmacie».

Leggi anche:
Vaccini anti-Covid-19: associazioni del cargo-aereo e logistica farmaceutica uniscono le forze

 

Il sistema logistico di Comifar

Comifar, con oltre 1.700 dipendenti, opera attraverso un sistema logistico che comprende 23 Unità Distributive e 4 Hub, dislocati nel Nord Est, nel Nord Ovest, al Centro e al Sud Italia, in grado di mettere a disposizione ogni giorno a più di 12.500 clienti le circa 100.000 referenze gestite, grazie a una copertura dell’intero territorio nazionale con collegamenti diretti plurigiornalieri. 

I vettori del Gruppo, 1.000 automezzi, con circa 21.200 consegne giornaliere, percorrono 200mila chilometri ogni giorno per raggiungere i clienti su tutto il territorio italiano.

Le 38 navette di collegamento tra unità distributive, i 49 transit point, e le 157 navette di collegamento tra unità distributive e transit point rendono possibile un servizio sull’ultimo miglio fino a 4 volte al giorno, un lead time ordine-consegna da 2 a 12 ore con tracciamento e monitoraggio real-time delle spedizioni e con temperature controllate (8/25°C e 2/8°C), nonché un customer service dedicato.

Comifar è inoltre da sempre impegnata a sostenere e promuovere una cultura basata sulla salute e sulla sicurezza, a vantaggio di dipendenti, fornitori e di tutti gli stakeholder. L’azienda nel 2016 ha infatti ottenuto la certificazione Sistema di Gestione Salute e Sicurezza secondo lo standard BS OHSAS 18001:2007.

Ti potrebbero interessare