Rivoluzione verde in mare: nasce il primo motore a 4 tempi all’ammoniaca

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Il lancio del primo motore commerciale a 4 tempi a base di ammoniaca segna un deciso passo avanti verso la decarbonizzazione del trasporto marittimo

Nel costante impegno per ridurre le emissioni di gas serra nel settore del trasporto marittimo, il gruppo tecnologico finlandese Wärtsilä ha annunciato un’innovativa svolta nella tecnologia dei motori con il lancio del primo motore ad ammoniaca a 4 tempi disponibile commercialmente. 

Questa soluzione avanzata, integrata nella piattaforma motori del gruppo finlandese, non solo promette di rivoluzionare le operazioni di trasporto marittimo sostenibile ma offre agli armatori una concreta alternativa tra i carburanti verdi

Ma quali sono i punti di forza e le criticità di questa tecnologia? E in che modo si allinea agli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione nel settore marittimo stabiliti per il 2050 e oltre?

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Il potenziale dell’ammoniaca nel trasporto marittimo

L’adozione di nuove tecnologie e dell’ammoniaca come combustibile privo di carbonio è ritenuta fondamentale per ridurre significativamente le emissioni dell’industria marittima e conseguire gli obiettivi fissati nell’accordo di Parigi

Il motore Wärtsilä 25 Ammonia è concepito come un catalizzatore per una significativa riduzione delle emissioni di gas serra nel trasporto marittimo. 

Secondo le dichiarazioni del costruttore, questa tecnologia può abbattere immediatamente le emissioni di gas serra di oltre il 70% rispetto alle soluzioni diesel di dimensioni simili. 

La tecnologia di combustione dell’ammoniaca è stata integrata senza compromettere l’efficienza operativa, offrendo un progresso significativo verso la realizzazione degli attuali obiettivi dell’UE fino al 2050 e superando persino l’obiettivo IMO per il 2040. 

La sua flessibilità è uno dei punti di forza chiave, consentendo il funzionamento con diversi carburanti sostenibili, inclusi diesel, gas naturale liquefatto (GNL), biocarburanti gassosi o liquidi, oltre all’ammoniaca. 

Questa versatilità non solo aumenta l’adattabilità alle esigenze dei diversi operatori ma attesta la piattaforma come una soluzione alla prova del futuro in linea con gli sforzi globali per ridurre le emissioni nel settore marittimo.


Le sfide e le misure di sicurezza

Tuttavia, l’adozione dell’ammoniaca come carburante non è priva di criticità che rappresentano altrettante sfide da affrontare e superare. 

La sicurezza nelle operazioni di bordo è stata una priorità centrale nella progettazione della soluzione, evidenziata dal sistema di automazione sofisticato e dall’accordo di manutenzione dedicato. 

Di rilievo, a tale riguardo, è l’impegno del produttore a fornire formazione dedicata e supporto globale 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per garantire un’adozione sicura e agevole dell’ammoniaca come nuovo carburante. 

La gestione delle emissioni di ammoniaca è un ulteriore aspetto cruciale, e la soluzione presentata include un sistema di mitigazione del rilascio di ammoniaca (WARMS) per affrontare al meglio questa importante problematica. 

È essenziale che il settore marittimo affronti apertamente e risolva le questioni di sicurezza e regolamentazione correlate all’uso dell’ammoniaca per garantire una transizione senza intoppi verso carburanti più sostenibili.


Prospettive future e impegno continuo

La presentazione del nuovo motore ad ammoniaca è solo l’inizio della rivoluzione verde nel trasporto marittimo. 

Ad essa seguirà lo sviluppo di nuovi test di tecnologie e soluzioni in grado di ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra con l’obiettivo di aggiungere ulteriori motori ad ammoniaca all’offerta commerciale. 

Questo impegno a lungo termine riflette la necessità di un approccio continuo all’innovazione per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione nel settore marittimo. 

Il nuovo motore ad ammoniaca, con la sua combinazione di efficienza operativa e sostenibilità ambientale, si prospetta come una pietra angolare nella costruzione di un futuro più verde per il trasporto marittimo.

Ne è prova tangibile, ad esempio, la progettazione da parte della Viridis Bulk Carriers, la prima compagnia di navigazione al mondo a emissioni zero, di un servizio di trasporto senza emissioni di carbonio, basato su navi di nuova costruzione alimentate ad ammoniaca, operazioneche costituisce una reale svolta ecologica al mercato europeo delle rinfuse a corto raggio.

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