Ultimo miglio, la frontiera è l’Everywhere Store

Condividi
Courtesy of Robomart.co
Dagli USA il nuovo trend del Last Mile, che vede coinvolto direttamente il colosso Unilever

Consegne veloci, a basso costo, ovunque e comunque: il Last Mile, l’ultimo ma importantissimo passaggio della catena di distribuzione, si evolve ancora.

Il trend che probabilmente arriverà anche a casa nostra nel giro di poco si può osservare oggi sul mercato della distribuzione ultimo miglio statunitense, in quell’incubatore di idee che è da sempre la California.

Il concetto è semplice ed è già reale: l’Everywhere Store, come lo chiamano i suoi padri, è il punto vendita mobile, a domicilio o dovunque voi siate.

Courtesy of Robomart.co
Leggi anche:
Last Mile, sempre più ‘smart’ e digitale

 

Everywhere Store

Immaginate di stare passeggiando in un assolato pomeriggio estivo e di desiderare un gelato. Non uno qualsiasi, volete esattamente un determinato prodotto confezionato.

Potreste prendere il vostro smartphone, toccare l’app giusta e vedere dove si trova il gelato desiderato, chiamarlo e, da soli, prelevarlo dal veicolo che ve lo sta portando.

In Italia non si può ancora, ma negli Stai Uniti sì, grazie ad una ormai ex-startup ed alla piattaforma di consegna e vendita che ha messo a punto e brevettato.

L’Everywhere Store è un’invenzione di Robomart, società nata da due ex dipendenti di Unilever e che adesso collabora proprio con essa, e consiste in una piattaforma di distribuzione e vendita mobile.

Ma come funziona?

Courtesy of Robomart.co
Leggi anche:
Magazzino del futuro, tra WMS e dark stores
Dark Store urbani, l’evoluzione dell’ultimo miglio

 

Chiami e prelevi

La dinamica è semplicissima: veicoli di differente tipo e taglio – dal furgoncino al sidecar – custodiscono dei piccoli magazzini mobili di determinati prodotti, che il cliente può vedere via app.

Una volta chiamato il veicolo, questo si reca all’appuntamento con il cliente, che sfruttando la tecnologia ‘checkout-free’ di Robomart, può sbloccare lo slot contenente il prodotto e prenderlo.

Di fatto, si tratta di un distributore automatico ‘on demand’: rapido e facile da usare, quindi molto comodo, ragione per cui è lecito aspettarsi una sua diffusione.

Courtesy of Robomart.co
Leggi anche:
Robot self-driving per la consegna last mile

 

L’idea di Robomart

Robomart nasce da due ex dipendenti di Unilever che adesso hanno avviato una collaborazione proprio con la loro ex azienda per allargare il bacino d’utenza della loro idea.

Quest’ultima ha avuto una gestazione lunga, in attesa di tempi maturi che ora paiono essersi concretizzati, se è vero che l’utilizzatore medio del servizio vi ricorre circa 2-3 volte a settimana.

Non male per un servizio ancora semi-sconosciuto: il potenziale, dunque, c’è.

Robomart è stata fondata nel 2017 a Santa Monica, in California, a gennaio ha brevettato la sua tecnologia di prelievo ‘free’ del prodotto e a settembre aveva lanciato la piattaforma sul mercato.

Adesso offre la customizzazione dello stesso, applicandolo a veicoli di natura disparata e brandizzati: tra le applicazioni ve ne sono nel farmaceutico, nei dolciumi, ma soprattutto nel grocery.

Dalla frutta alla verdura, dal latte al caffè: si tratta un po’ della reinvenzione del vecchio furgoncino del lattaio o del carretto del gelataio, solo che on demand e dovunque vi troviate (nonché alla svelta).

Ti potrebbero interessare