Gli incendi delle batterie al litio sono un tema di grande interesse, in relazione sia a recenti incidenti stradali che hanno coinvolto veicoli elettrici sia alla crescente diffusione di mezzi a zero emissioni anche in settori come la logistica.
I dati disponibili mostrano che gli incendi delle batterie al litio sono molto meno frequenti di quelli che possono coinvolgere veicoli tradizionali alimentati a benzina o diesel.
Secondo uno studio del National Transportation Safety Board (NTSB) statunitense, nel periodo 2010-2023, le auto elettriche hanno preso fuoco con una frequenza di 0,0012%, mentre le auto a benzina con una frequenza di 0,1% e 0,05% quelle diesel.
Questo significa che i veicoli elettrici hanno una probabilità di prendere fuoco 83 volte inferiore rispetto ai mezzi a benzina e 25 volte inferiore rispetto ai veicoli diesel.
Leggi anche:
2023: sarà l’anno dei veicoli elettrici commerciali?
Le cause degli incendi
Le cause degli incendi delle batterie al litio possono essere diverse, tra cui i danni meccanici derivanti da un impatto o una collisione che possono danneggiare la batteria, causando un cortocircuito.
Anche un difetto di progettazione o di fabbricazione può rendere la batteria più vulnerabile ed esposta ad un possibile incendio.
Un ulteriore fattore di rischio può essere costituito da una ricarica scorretta o da un sovraccarico capace di danneggiare la batteria, causando un incendio.
In maggior dettaglio, il pericolo di incendio di una batteria al litio può essere influenzato da diversi fattori, tra cui la temperatura elevata, la tensione elevata, lo stato di carica.
Gli incendi delle batterie al litio sono, quindi, un problema reale, ma è importante ricordare che gli incendi dei veicoli elettrici sono molto meno frequenti di quelli con motorizzazioni tradizionali.
Con le giuste misure di prevenzione, è però possibile ridurre al minimo il rischio di incendi e garantire la sicurezza degli operatori.
Leggi anche:
I problemi della logistica possono condizionare lo sviluppo dei veicoli elettrici
Miti da sfatare
Esistono alcuni miti che è importante sfatare in relazione agli incendi delle batterie al litio.
Ad esempio, è falso che le batterie al litio rendano i veicoli elettrici più pericolosi di quelli tradizionali. In realtà, le batterie al litio sono più sicure, in quanto sono progettate per prevenire gli incendi.
Un altro mito da sfatare è che le batterie al litio sono più propense a prendere fuoco quando sono scariche.
In realtà, le batterie al litio sono più propense a prendere fuoco quando sono cariche al 100%. Questo perché, quando la batteria è carica, la tensione è più alta, il che aumenta il rischio di cortocircuito.
Leggi anche:
Veicoli elettrici, bando ai falsi miti
Misure di prevenzione
Esistono diverse misure che possono essere adottate per prevenire il rischio di incendio generato dalle batterie al litio che, sebbene inferiore rispetto ai veicoli tradizionali, non è comunque zero.
È importante, ad esempio, installare sistemi di protezione che possano rilevare e spegnere un incendio in fase iniziale così come adottare procedure di ricarica corrette e utilizzare batterie di qualità.
Gli operatori logistici che si occupano di veicoli elettrici devono essere consapevoli degli eventuali rischi e dei miti legati agli incendi delle batterie al litio in modo da porre in atto misure preventive e garantire la sicurezza del personale e delle merci.
Leggi anche:
Rivoluzione veicoli elettrici: il Dossier di Logistica
La formazione del personale è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti in caso di incendio di batterie al litio.
In Italia, l’Istituto nazionale per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (INAIL) ha pubblicato delle linee guida per la gestione degli incendi di batterie al litio. Queste linee guida forniscono informazioni utili per la formazione del personale.
Inoltre, alcune aziende produttrici di veicoli elettrici offrono corsi di formazione per il personale che deve intervenire in caso di incendio.
