Ecosistema logistico, Milano è nella top 100 mondiale

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buildings in Milan, Italy
Dove far crescere la propria impresa? Una ricerca analizza i fattori chiave per il successo imprenditoriale

Per far crescere un’impresa di successo non basta la sola bravura, occorre anche posizionarsi nel posto giusto al momento giusto, come recita il modo di dire: quali sarebbero, dunque, i ‘posti giusti’?

Analizzando tutti quei fattori chiave che influiscono sul risultato imprenditoriale – libertà economica, capitale umano, ecosistemi tecnologici e digitali, iniziative finanziarie, sostegni durante l’emergenza Covid-19 – si può redigere una classifica delle città più adatte allo scopo: è quanto ha fatto, a livello globale, Oberlo.

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L’indagine di Oberlo: dove avviare un’impresa?

Oberlo.it, che normalmente si occupa di eCommerce, aiutando gli imprenditori con il business online, questa volta si è concentrata sull’impreditorialità ‘fisica’ invece che digitale.

L’obiettivo è la lista, appunto, delle migliori città a livello globale nelle quali avviare e far crescere un’impresa: ispirandosi alle numerose persone che sono riuscite a trasformare le difficoltà economiche e personali dovute alla pandemia in opportunità di creare e innovare, Oberlo ha deciso di andare più a fondo e capire quali città offrono gli ecosistemi imprenditoriali e le strutture più favorevoli per garantire il successo a lungo termine delle nuove attività. 

Da questa indagine nasce un indice delle migliori città che offrono agli imprenditori tutto quello che serve per mettere in piedi un’attività e farla funzionare, tra cui bootstrap, finanziamenti e dettagli logistici in grado di favorire il business. 

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I fattori chiave per avviare un’impresa

Tutto ruota attorno ad una serie di fattori chiave, servizi ed infrastrutture, ma anche predisposizioni mentali, indispensabili perché vi sia l’humus giusto per un’attività imprenditoriale di successo.

La classifica di Oberlo si basa proprio su un indice che unisce diversi punti dati e fonti di terze parti per ciascuna delle città analizzate, 200 in tutto il mondo.

Tra questi i principali sono lo studio dell’infrastruttura di base e delle normative da seguire per avviare una piccola impresa (tassazione, libertà normativa e tempo che occorre, in media, per registrare una nuova società a responsabilità limitata) e la verifica del supporto locale disponibile per la nuova imprenditoria femminile, come esempio di diversità e inclusione. Questo è un indicatore pertinente e importante di uguaglianza all’interno del paesaggio imprenditoriale.

Viene poi l’analisi dell’assistenza economica offerta alle imprese durante l’emergenza Covid-19, seguita dalla revisione di finanziamenti e bootstrap, come sussidi di disoccupazione, prestiti destinati alle piccole imprese, tasse sulle imprese locali e capitale di rischio. 

Da non trascurare anche le esigenze specifiche di due dei settori più popolari tra gli imprenditori, ovvero tech/digital e import/export: per le imprese nel settore tech/digital sono stati valutati l’ecosistema tecnologico locale e il capitale di risorse disponibile per ogni città, mentre per l’import/export sono stati esaminati l’ecosistema logistico locale, l’accesso ai mercati globali e i costi per le spedizioni.

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L’indice delle migliori città imprenditoriali

Delle 200 prese in considerazione, Oberlo ha selezionato le prime 75 in base ai punteggi ottenuti nelle singole classifiche su fattori chiave specifici.

Naturalmente nel mezzo vi sono differenze enormi, con eccellenze in singoli settori appannaggio di città che non necessariamente ricoprono posizioni di classifica alte.

In generale, Londra ottiene il punteggio complessivo più alto per il successo imprenditoriale, seguita da New York e San Francisco, mentre Milano si posiziona ad un ottimo 25esimo posto.
In quanto alla rapidità necessaria per fondare una società, Auckland, che,
secondo lo studio, è la città con il tempo di costituzione più breve con appena mezza giornata, è imbattibile. Fanalino di coda è Varsavia, con 37 giorni.

Sorprendentemente, visto il dibattito interno al Paese, le città italiane hanno fornito il maggior sostegno finanziario alle imprese durante la crisi dovuta al Covid-19 rispetto alle omologhe estere.

È Hong Kong, invece, a presentare l’ecosistema più fertile per le imprese nel settore della logistica, mentre Pechino ottiene il miglior punteggio per quanto riguarda il capitale tecnologico umano.

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I singoli Key Factor

Libertà economica

Se nel complesso Milano ben rappresenta l’Italia con il 25esimo posto, interessanti sono i risultati nelle singole classifiche in base ai diversi fattori chiave.

Per quanto riguarda la libertà economica, ad esempio, Oberlo vede nelle prime tre posizioni città del Sud-Est asiatico con Singapore, prima, Hong Kong, seconda, e la neozelandese Auckland, terza, seguita a sua volta da due metropoli australiane, Melbourne e Sydney.

Sesta la svizzera Zurigo, ottava e nona rispettivamente Copenaghen e Dublino, decima Madrid; Milano è quattordicesima.

 

Quanto tempo per avviare un’impresa?

In questo caso si invertono leggermente le prime posizioni, ma sono sempre Auckland, con sola mezza giornata, Singapore e Hong Kong, con una giornata e mezza, le prime tre.

Ad onor del vero, la stessa rapidità è offerta anche dal trio canadese Toronto, Montreal e Vancouver, mentre le prime europee sono Copenaghen  e Amsterdam, nona e decima con 3,5 giorni. Milano è 53esima.

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Ecosistema tecnologico

Qui a prevalere è Londra, prima, seguita da New York e San Francisco. La prima città del vecchio continente è Amsterdam, settima, seguita da Berlino, nona. Milano è 53esima anche in questo caso.

 

Capitale tecnologico umano

La classifica si sposta verso oriente: in prima posizione troviamo Pechino, inseguita da Melbourne e Londra. Quarta Seul, quinta Shanghai, compare anche Nuova Delhi in ottava posizione. Milano sale leggermente, in 55esima posizione.

 

Ecosistema logistico 

La classifica relativa all’ecosistema logistico premia Hong Kong e Singapore nelle prime due posizioni. Subentra poi il fronte dei porti del nord Europa capitanato da Anversa, Amsterdam e Amburgo. Al sesto posto arriva l’emiratina Dubai, per continuare scendendo attraverso l’Europa con Bruxelles, Berlino e Monaco. Decima Shanghai, Milano è 38esima su 75.

 

Le città più convenienti per le spedizioni

Dove è più conveniente spedire? Ossia, in linguaggio più tecnico, dove ci è il minor scostamento del prezzo di spedizione dal valore mediano, in percentuale?

La prima, secondo Oberlo, è Seul, la seconda Sofia, la terza Istanbul. Seguono Kuala Lumpur, Lima, Mumbai, Bengaluru, Nuova Delhi, Bucarest, Singapore: molto sud-est asiatico, india ed est europeo. Per trovare Milano occorre salire sino alla 56esima posizione su 75.

 

Tassazione e capitale di rischio

La tassazione migliore sulle imprese si trova negli Emirati Arabi, a Dubai, seguita dalla’est Europa con Budapest e Sofia. Terza Dublino, non a caso sede di molti colossi hi-tech e del digitale. Milano è 47esima.

In quanto a capitale di rischio la città che offre le condizioni più vantaggiose è Londra, assieme a San Francisco e New York; Milano è 51esima su 75. 

Credito foto in evidenza: vwalakte/freepik

Fonte: Oberlo

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