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Il mercato dei container si prepara a risollevarsi: gli operatori logistici vedono una ripresa nel 2023

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Dopo una fase di instabilità, l’industria dei container sembra pronta a tornare ai livelli pre-pandemici. Gli operatori di settore esprimono fiducia nella domanda e nell’aumento della redditività malgrado i numerosi segnali contrastanti

Dopo un periodo di significativa caduta, il mercato dei container si prepara a vivere una fase di ripresa nel corso del 2023, seppur ancora in presenza di un mercato caratterizzato da forti ombre.

La guerra dei prezzi e le mutate caratteristiche della domanda hanno colpito duramente l’industria negli ultimi tempi, ma gli operatori logistici e gli esperti del settore si aspettano che la situazione migliori.

Le prospettive positive sono basate su diverse analisi e studi, che indicano la tendenza ad un aumento della domanda di trasporto marittimo dei container e una progressiva stabilizzazione delle tariffe.

Per contro il settore sconta la drammatica caduta di redditività degli ultimi due anni ma è pur vero che va prendendo coscienza che la redditività delle compagnie di navigazione continua ad essere decisamente più elevata rispetto ai livelli pre-pandemia.

 

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Le prospettive di mercato a breve termine

Un segnale di ottimismo proviene da un recente sondaggio effettuato da Container xChange, secondo il quale gli operatori di settore si aspettano una ripresa della domanda di container già nel 2023.

L’analisi sottolinea che il 69% degli spedizionieri prevede un aumento delle attività nel corso dell’anno, con un 18% propenso a vedere la ripresa del mercato nei prossimi 1-3 mesi, mentre il novero dei pessimisti si ferma al 31%.

L’ottimismo degli operatori nella ripresa della domanda di container è basato sulle prospettive di ripresa economica globale, nonché sull’aumento delle esportazioni e delle spedizioni in diversi settori industriali.

La fiducia nella ripresa economica e la volontà di rafforzare le supply chain dopo i periodi di interruzione causati dalla pandemia, suggeriscono un possibile ritorno graduale ai volumi di trasporto pre-pandemia e indicano una prospettiva positiva per gli operatori logistici.

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Il nodo della redditività

Secondo un altro studio condotto da Sea-Intelligence, l’EBIT delle compagnie di navigazione containerizzate ha subito una caduta del 81% su base annua nel primo trimestre 2023.

In maggior dettaglio, a fronte di una generalizzata caduta dei ricavi nell’ordine tra il 35% ed il 70% su base annua, l’EBIT nel primo trimestre 2023 è stato di 7 miliardi di dollari rispetto ai 43,93 miliardi di dollari registrato nel Q1 2022 ed ai 16,28 miliardi di dollari del Q1 2021.

Tuttavia, il confronto con il 2019, anno di innesco della pandemia, mostra un quadro ben diverso, caratterizzato da un EBIT di 621 milioni di dollari, ben inferiore ai risultati attuali.

L’analisi evidenzia come la redditività delle linee container sia in realtà aumentata rispetto ai livelli pre-pandemia e vi siano quindi le risorse per determinare gli investimenti necessari ad una rapida ripresa.

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Il ritorno all’affidabilità ed alla stabilità operativa

Tra gli indicatori positivi di una possibile ripresa del mercato, emerge la puntualità dei servizi di trasporto marittimo dei container che sta tornando ai livelli pre-Covid. Ciò è un chiaro segnale di stabilità e miglioramento delle operazioni, che contribuirà a rassicurare gli operatori logistici sull’affidabilità del sistema di movimentazione via nave.

L’aumento delle esportazioni, specialmente dalle regioni in via di sviluppo, in particolare in settori come l’automotive e l’elettronica di consumo, si ritiene che contribuirà a stimolare la ripresa del mercato dei container.

Le compagnie di navigazione stanno adottando misure per gestire efficacemente questa ripresa attesa. Una delle strategie chiave è il miglioramento della capacità di gestione delle flotte, assicurando che i servizi di trasporto siano affidabili, puntuali e flessibili alle mutevoli esigenze dei clienti.

Inoltre, i maggiori player del trasporto marittimo, forti anche degli ingenti guadagni conseguiti, stanno operando investimenti significativi nell’espansione delle infrastrutture portuali e nella modernizzazione delle tecnologie di gestione delle catene di approvvigionamento.

Questi sforzi mirano a garantire un flusso fluido delle merci ed a ottimizzare l’efficienza operativa.

L’aumento della domanda di trasporto dei container dovrebbe favorire la nascita di partenariati strategici tra le compagnie di navigazione e gli operatori logistici per investire nella formazione e nello sviluppo del personale, al fine di adattarsi alle nuove dinamiche del mercato e alle esigenze dei clienti.

La chiave per sfruttare appieno questa ripresa, infatti, sarà la capacità di adattarsi alle nuove esigenze del settore, l’investimento nelle capacità operative e la ricerca di partnership solide nel panorama del trasporto marittimo dei container.

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