Midac verso il Green Deal UE: 104 milioni per batterie sostenibili

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Sono tre i progetti dell’azienda veronese che partecipano al secondo Importante Progetto di Interesse Comune Europeo (IPCEI) sulle batterie di nuova generazione

Tra le dodici aziende italiane a partecipare all’IPCEI (Importante Progetto di Interesse Comune Europeo, alla sua seconda tranche), Midac è direttamente impegnata nello sviluppo di una nuova filiera di produzione, gestione e smaltimento delle batterie agli ioni di litio.

La partecipazione al secondo IPCEI sulle batterie di nuova generazione le varrà un investimento pari a 104 milioni di euro, ripartiti su tre progetti innovativi che hanno la gestione del fine vita del prodotto come fulcro.

La sede Midac
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Batterie al litio, settore strategico anche per la logistica

Tutti i settori industriali oggi debbono partire dall’idea che le batterie agli ioni di litio sono e sempre più saranno parte integrante della loro vita, sia dal punto di vista economico, che gestionale, che ambientale.

D’altronde, quella degli accumulatori al litio è una della industrie che continuano ad investire e creare posti di lavoro, sospinta dall’inesorabile transizione dai combustibili fossili ad un’energia più pulita.

La stessa Comunità Europea ha posto degli obiettivi come la neutralità climatica o Green Deal entro il 2050, che intende perseguire anche attraverso la seconda tranche di finanziamenti per Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (IPCEI) sulle batterie di nuova generazione (2,9 miliardi di euro).

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Midac, produzione ‘integrata’ di batterie litio

Il forte investimento da 104 milioni di euro che Midac Batteries S.p.A. si è aggiudicata porterà alla realizzazione del primo impianto di produzione di batterie al litio integrato in Italia.

L’obiettivo è essere in grado di produrre le proprie batterie al litio con il riutilizzo delle materie prime derivanti dal riciclo di quelle esauste, rispettando i principi della circolar economy, nonché garantendo il rispetto della filosofia “verde” dell’azienda veneta.

L’impianto, che sorgerà tra Soave e Cremona, nascerà sulla scorta di tre progetti innovativi relativi alla produzione, al riutilizzo e alla gestione sostenibile del fine vita delle batterie al litio, grazie ai quali è stata superata la concorrenza dia ben 42 aziende europee del settore.

Il piano di realizzazione del nuovo impianto, della durata complessiva di 7 anni, rappresenta un’irripetibile occasione per l’azienda e per l’intero comparto italiano ed europeo per ricavarsi un ruolo da protagonista nel settore della tecnologia di accumulo agli ioni di litio, e per sviluppare, anche in Europa, l’intera filiera che le ruota attorno.

Filippo Girardi, Presidente di Midac SpA
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104 milioni per tre progetti innovativi

I tre i progetti proposti dall’azienda fondata da Santo Mastrotto e guidata da Filippo Girardi, presidente e AD, riguardano, come anticipato, produzione, riutilizzo e gestione sostenibile del fine vita delle batterie al litio.

In particolare, il primo progetto riguarda il processo di selezione e recupero delle batterie a fine vita, che consente di inviare quelle non riutilizzabili ad un impianto di riciclo con una capacità pari a 30.000 ton/anno e di utilizzare quelle ancora funzionanti in applicazioni less demanding. In questo modo le batterie possono vivere una seconda vita, riducendo l’impatto ambientale e aumentando le percentuali dei materiali recuperati dal 60% a oltre il 90%. Le attività di riciclo e riuso saranno sviluppate in collaborazione con aziende partner, tra le quali Enel X.

Il secondo progetto riguarda lo sviluppo di un nuovo impianto di produzione delle celle basata sulla tecnologia di terza e quarta generazione, che consentono ricariche più rapide, autonomia e sicurezza maggiori. Queste saranno poi destinate al nuovo reparto di assemblaggio batterie di Soave e a quello di Cremona da utilizzare in applicazioni automotive, Material Handling e di reserve power.

Il terzo progetto è relativo allo sviluppo dell’elettronica di gestione delle batterie, che, grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale, permetterà di allungarne la vita. Le batterie saranno dotate anche di sistemi IoT per facilitarne l’uso da parte dei clienti finali.

Siamo entusiasti ed orgogliosi di poter fornire, anche grazie a questo progetto, il nostro contributo per lo sviluppo della filiera tecnologica del litio in Europa e di poter continuare a perseguire i nostri obiettivi di innovazione e sostenibilità ambientale nel comparto delle batterie. Ringraziamo il Ministero dello Sviluppo Economico per averci supportato in tutte le fasi del progetto e la Commissione Europea per l’opportunità di crescita che ha offerto alla nostra società con l’approvazione del nostro progetto, avendolo ritenuto degno e utile allo sviluppo dell’intera comunità europeaFilippo Girardi, Presidente di Midac spa

 

INFO - Midac Batteries S.p.A.
Midac SpA, al primo posto in Italia per la produzione di batterie industriali per carrelli elevatori e al secondo per la produzione di batterie di avviamento per automobili e camion, ha sede principale a Soave (VR), uno stabilimento a Cremona e uno a Torino. Nata nel 1989 per volontà di Santo Mastrotto, fondatore dell’omonimo gruppo, uno dei più importanti riferimenti mondiali nel settore della lavorazione di pelli, dal 1992 è specializzata nella produzione di accumulatori piombo-acido per avviamento e per trazione elettrica. Il processo di internazionalizzazione – iniziato nel 2001 con la fondazione di Midac Deutschland, proseguito nel 2004 con la creazione della nuova filiale Midac France, nel 2011 Midac Nederland, nel 2012 Midac United Kingdom, nel 2014 Midac Australia e con l’acquisizione della svedese Batteriunion AB, oggi Midac Nordic – ha portato l’azienda a divenire leader a livello europeo ed a iniziare a ritagliarsi uno spazio a livello mondiale.

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