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A Duisburg il più grande terminal interno d’Europa: una scommessa tutta tedesca

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Foto di schuger da Pixabay

Lo scorso 16 settembre 2024 è stato ufficialmente inaugurato il Duisburg Gateway Terminal (DGT), il più grande terminal interno d’Europa. Situato strategicamente a servizio del porto tedesco di Duisburg, il DGT è una joint venture tra Hupac Group, HTS INTERMODAAL HRM, duisport – Duisburger Hafen AG e PSA. 

Il terminal, oltre che per le dimensioni, vanta altri primati, come l’essere il primo a impatto climatico 100% neutro, alimentato da energie rinnovabili e servito da tecnologie a idrogeno. 

La sua capacità prevista è di 850.000 TEU entro il 2025, che pone il DGT in una posizione dominante nel panorama dei trasporti container europei e, soprattutto, all’interno della rete di movimentazione che connette i porti tedeschi di Duisburg e Amburgo assieme ad Anversa e Rotterdam.

Il ruolo del Duisburg Gateway Terminal

Il Duisburg Gateway Terminal non intende quindi porsi solo come punto di riferimento per la sostenibilità ambientale, vuole soprattutto essere un nodo cruciale per i flussi container in Europa

La sua posizione strategica, in Germania, lo rende un punto di collegamento essenziale tra i principali porti marittimi e l’entroterra europeo: il terminal offre infatti collegamenti diretti con infrastrutture chiave come gli scali di Anversa, Rotterdam e Amburgo, facilitando il trasporto efficiente delle merci attraverso il continente – proprio i terminal belgi stanno potenziando i propri collegamenti ferroviari con i porti oceanici francesi e mediterranei spagnoli.

Duisburg e la rete dei grandi porti del Nord Europa

In realtà, quella di Duisburg è una sorta di scommessa o, meglio, di investimento sul futuro, in quanto la domanda di capacità dopo la crisi del Mar Rosso ha portato a flussi contrastanti, con la contraddittoria convivenza di ritardi e sovraccapacità. 

Il DGT si inserisce, di fatto, in uno scacchiere composto dagli scali portuali di Rotterdam, Anversa e Amburgo, ossia le principali porte europee perni flussi di merci containerizzate.

Ciò detto, il porto di Duisburg ha una gestione annua di 4 milioni di TEU in media, che solo nel 2021 aveva vissuto un significativo balzo avanti. Paradossalmente, tutto l’arco portuale del Nord Europa sta ora attraversando un periodo di ‘bassa marea’ per il trasporto container.

Il porto di Rotterdam, ad esempio, ha registrato il calo più netto nella connettività marittima nel 2024, sebbene, negli ultimi mesi, sembri aver stabilizzato la tendenza. Ciononostante, rimane uno dei porti più importanti d’Europa.

Anche il porto di Anversa ha registrato una tendenza simile a quella di Rotterdam, ma è riuscito ad allinearsi con quest’ultimo e a classificarsi leggermente al di sotto, mentre il porto di Amburgo, parte della rete di connessione di Duisburg, ha registrato un calo dall’inizio del 2024, ma è riuscito a stabilizzare la situazione e si è allineato con gli altri grandi porti d’Europa.

Le previsioni vogliono il throughput dei container di Duisburg per il 2025 sforare i 4 milioni di TEU, con volumi stabili o leggermente aumentati rispetto al 2023 e 2024. La nuova capacità del terminal interno, prevista a 850.000 TEU entro il 2025, potrebbe aprire nuove opportunità per il porto tedesco e migliorare ulteriormente le sue prestazioni: secondo gli analisti di settore le sue prestazioni si garantirebbero uguali qualora gli altri grandi porti tedeschi, belgi e olandesi dovessero mantenere l’attuale livello, sebbene si tratti di un trend in calo, ma potrebbero crescere proprio grazie alla sinergia tra le diverse infrastrutture, che è poi quanto sperano i terminalisti tedeschi.

Cooperazione tra porti e flussi merci

Per favorire questa crescita, nel 2022 l’autorità portuale di Duisburg e il porto di Anversa hanno firmato un accordo di cooperazione a lungo termine. Questo patto mira a espandere la cooperazione nei settori della transizione energetica, delle connessioni ferroviarie da e verso l’entroterra, e delle infrastrutture portuali. 

Nello stesso anno, le autorità portuali di Duisburg e Rotterdam hanno rinnovato e ampliato un preesistente accordo di cooperazione. Duisburg si è recentemente inserito firmando a sua volta una partnership anche con il porto di Amburgo.

Gli accordi di cooperazione tra Duisburg e i principali porti del Nord Europa potrebbero chiaramente avere un impatto significativo sui flussi di merci che viaggiano via nave. La maggiore integrazione delle infrastrutture portuali e l’espansione delle connessioni ferroviarie potrebbero migliorare l’efficienza del trasporto delle merci, riducendo i tempi di transito e i costi operativi. Inoltre, l’adozione di tecnologie sostenibili e a impatto climatico neutro potrebbe attrarre ulteriori investimenti e traffico commerciale verso il Duisburg Gateway Terminal.

Il Duisburg Gateway Terminal potrebbe rappresentare una svolta nel panorama dei trasporti container in Europa: la sua capacità di operare in modo sostenibile e le sue connessioni strategiche con i principali porti del Nord Europa lo rendono un potenziale elemento chiave per i flussi container nel continente.

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