E-commerce del largo consumo, il Sud Italia fa da traino

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A sorpresa il mezzogiorno d’Italia guida la crescita dell’e-commerce con tassi quasi cinque volte superiori a quelli dell’offline e necessita di adeguati servizi di distribuzione e logistica

Lo affermano i risultati dell’Osservatorio digital FMCG (Fast Moving Consumer Goods), rilevazione periodica di Netcomm in collaborazione con Nielsen, che, a chiusura anno 2022, hanno registrato unacrescita globale dell’e-commerce del largo consumo del 10,5% rispetto all’anno precedente.

Un dato che appare in frenata rispetto al 2021 in cui la crescita, sull’onda dell’emergenza pandemica, era stata del 23,5%, ma certamente positivo se confrontato con il risultato ottenuto dal canale “fisico”, fermatosi a +7,6%.

Ciò però che colpisce maggiormente è la ripartizione per aree geografiche che evidenzia una vera e propria esplosione di vendite sul web da parte del Sud (Area Nielsen 4: Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Abruzzo e Molise) con un +30,8%, un tasso cioè ben cinque volte superiore a quello del commercio offline che ha conseguito un +7,3%.

Significativo il confronto con le altre aree del paese che mostrano il Centro Italia crescere del 14,8%, il Nord Est del 10% ed Nord Ovest del 6,7%. Da notare che quest’ultimo composto da Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria, è il territorio che detiene storicamente la quota maggioritaria di commercio elettronico, mentre il Sud è l’ultimo per incidenza su fatturati e volumi di traffico.

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In crescita anche i volumi

La “corsa” del canale on line si mantiene tale anche considerando i volumi espressi in quantità, operazione fondamentale in un anno che è stato caratterizzato da una significativa ripresa dell’inflazione.

Si evidenzia, infatti, che il commercio elettronico, anche in questo caso, cresce del 5,1% mentre per le vendite nei negozi si registra un calo dello 0,1%, che per quanto modesto sottolinea la difficoltà del mondo del retail che si accentua per alcune categorie di prodotti quali ad esempio il Personal Care.

Di rilievo anche il comparto dei nuovi prodotti che rappresentano una quota dell’8,6% del canale digitale contro il 5,9% del retail.

L’e-commerce ha in particolare beneficiato anche di alcune iniziative promozionali quali il Black Friday che quest’anno ha fatto registrare il picco di vendite più alto di sempre e, per il largo consumo, ha toccato i 55,5 milioni di euro nella settimana di riferimento.

All’incremento delle vendite on line, ha contribuito in modo determinante il cambio di passo del consumatore italiano che in un crescente processo di digitalizzazione e di utilizzo di internet ha compiuto negli ultimi cinque anni veri e propri passi da gigante capaci di allinearlo con quello europeo.

Da non sottovalutare anche il contributo che può ancora dare la popolazione anziana sia per numeri (si stima siano cinque milioni gli over 60 fortemente digitalizzati), che per potenzialità economica.

 

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Il ruolo della logistica

È ormai chiaro che l’e-commerce, anche in Italia, non può più essere vissuto come un fenomeno dall’incerto destino ma piuttosto come un vero e proprio pilastro della nostra economia.

Un recente studio Netcomm in collaborazione con lo Studio Ambrosetti ha sottolineato come la rete del valore dell’e-commerce e del digital retail si posizioni al primo posto tra le maggiori attività economiche italiane, per incidenza sul fatturato complessivo del settore privato.

Inoltre, nel periodo 2016-2020 il contributo del comparto al fatturato del totale delle attività economiche italiane del settore privato è salito al 40,6%.

Siamo quindi in presenza di un fenomeno consolidato con un moltiplicatore economico importante capace di generare fatturato e occupazione a tutta la filiera e, cosa non trascurabile, diffuso su tutto il territorio a livello geografico.

Tra i sottosettori che contribuiscono alla sua crescita e ne beneficiano direttamente vi è la logistica e le attività connesse, come il packaging, che, soprattutto in fase di pandemia, hanno segnato una crescita media annua (CAGR) del 13,7%.

L’e-commerce ha per loro rappresentato, e rappresenta ancora, una grande opportunità non solo di sostegno e sviluppo dei fatturati ma soprattutto di trasformazione e ammodernamento acquisendo quelle caratteristiche di velocità, flessibilità ed efficienza indispensabili per soddisfare le attese di un pubblico nuovo e variegato.

Un ruolo determinante viene oggi recitato dalle nuove tecnologie, alla base delle quali vi è la digitalizzazione che, nel settore, ha avuto una celere diffusione seppur in un tempo limitato.

L’e-commerce sta inoltre creando nuova specializzazione logistica in grado di gestire fenomeni nuovi come il dropshipping, i magazzini virtuali, la diversificazione dei modelli di consegna al cliente che richiedono una rivoluzione ed un rinnovamento continuo.

Fonte: Netcomm

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