Le tariffe Detention & Demurrage nei porti mondiali: analisi delle penalità per ritardi e controstallie

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Un rapporto rivela i porti con le tariffe e le penalità più elevate: le tariffe maggiori negli scali statunitensi

Le tariffe per i ritardi e le controstallie (Demurrage & Detention, D&D) nei porti rappresentano una voce di costo significativa per le compagnie di navigazione e per gli spedizionieri. Queste penalità vengono addebitate quando una nave supera il tempo concordato per l’utilizzo di un molo o di attrezzature per il carico e lo scarico in porto e, negli ultimi anni, hanno acquisito un peso consistente. 

Un recente rapporto di Container xChange ha fornito un’analisi dettagliata delle tariffe D&D nei porti mondiali.

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Cosa si intende per “Demurrage” 

Con “demurrage” si intende una penalità addebitata quando una nave supera il tempo concordato per l’utilizzo di un molo o di attrezzature portuali. Può anche essere considerata come un sovrapprezzo del nolo se la sosta supera un certo numero di giorni. 

Nell’export, i giorni di “demurrage” si contano dalla consegna del pieno al terminale concordato, mentre nell’import dallo scarico dalla nave all’uscita dal terminal di consegna al cliente. 

Queste penalità sono una misura per incentivare un uso efficiente delle risorse portuali e per minimizzare i ritardi nelle operazioni di carico e scarico.

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Quali sono i porti più cari?

Secondo il rapporto, negli Stati Uniti si concentrano sei dei dieci porti in cui sono state addebitate le tariffe D&D più elevate. 

La classifica è guidata da New York, con una tariffa media di 2.478 dollari, seguita da Oakland (2.325 dollari) e Los Angeles (2.069 dollari). Questi porti evidenziano l’importanza delle rotte commerciali e il flusso significativo di merci che transita attraverso di loro.

Per trovare uno scalo europeo occorre scorrere la lista sino alla decima posizione, occupata da Amburgo con 584 dollari; prima si hanno altri tre porti non statunitensi: al settimo posto Vancouver (1.816 dollari), all’ottavo Hong Kong (691 dollari) e al nono Chennai, in India (585 dollari).

 

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Tariffe medie delle compagnie di navigazione

Il rapporto ha anche rivelato l’importo medio delle tariffe D&D di sette importanti compagnie di navigazione. 

HMM ha registrato la tariffa media più alta, pari a 599 dollari, seguita da CMA CGM (591 dollari) e ONE (566 dollari): dati, questi, che forniscono una panoramica delle politiche tariffarie delle compagnie di navigazione e delle differenze tra di loro.

 

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Tariffe D&D, trend in diminuzione

Nonostante le tariffe D&D rimangano un costo significativo per le aziende di spedizione, il rapporto ha evidenziato una diminuzione del 25% su base annua e del 14% rispetto al 2020. Questo calo potrebbe essere considerato positivo per gli spedizionieri e i proprietari delle merci, indicando una tendenza verso una maggiore prevedibilità e una riduzione dei costi operativi.

Nonostante la diminuzione in atto delle tariffe D&D, queste penalità continuano a essere una sfida per le aziende di spedizione: la consapevolezza che ne deriva e la pianificazione adeguata delle operazioni portuali dentano decisive per migliorare l’efficienza e ridurre i costi nell’ambito della Supply Chain marittima.

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