Aerei cargo, dopo un 2019 in flessione speranze per il 2020

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Dicembre 2019 era stato l’unico mese positivo per il traffico cargo aereo, ora l’emergenza COVID-19 pone un’altra ipoteca

Il 2019 non è stato un buon anno per gli aerei cargo, che hanno registrato una costante flessione eccezion fatta che per l’ultimo mese, quello di Dicembre. Questo lasciava ben sperare per un diverso trend nel 2020, ma l’emergenza sanitaria esplosa in Cina e dilagata nel resto del mondo porterà con sé un bilancio diverso, almeno per questi primi mesi.

UE ed extra-UE, sempre segno meno

I volumi di merci imbarcati sugli aerei commerciali nel 2019 all’interno degli aeroporti dell’Unione Europea hanno perso un buon 3,5% rispetto al 2018. Non meglio è andata agli scali europei che non sono in Paesi della UE, con un calo dell’1,9% dei volumi.

Si tratta di una tendenza negativa che ha interessato tutto l’anno appena passato, escluso il mese di Dicembre. Per primo da Ottobre 2018, ha registrato un +0,5% dei volumi imbarcati.

Segnali positivi e fiducia nel 2020

Tuttavia esistono spiragli per un’inversione di questa rotta. Tolta infatti la “tegola” caduta sulla testa del trasporto aereo tutto e delle catene logistiche rappresentata dal COVID-19, proprio il mese dicembrino pareva lasciare intravedere qualcosa di diverso all’orizzonte.

Ci sono tra l’altro i dati di molti aeroporti internazionali che, a dispetto del bilancio complessivo continentale, hanno registrato andamenti positivi: Madrid, in Spagna, ad esempio, è cresciuto del 7,7%, Saragozza, in Portogallo, del 9,5%, Helsinki, in Finlandia, dell’ 8,4% e Lisbona, di nuovo in Portogallo, addirittura del 14,1%.

Investimenti sugli aeroporti europei

Vanno poi tenute in conto un paio di mosse che suonano in controtendenza con i segnali negativi emessi dal 2019.

In francia, è notizia di poche settimane fa che FedEx abbia stanziato un investimento faraonico per potenziare gli hub di spedizione e tutte le strutture di pista dedicate presso l’aeroporto parigino Charles de Gaulle.

È invece ancora ipotesi, ma di possibile attuazione, l’arrivo di Amazon Air, ossia il vettore aereo cargo della società di eCommerce, che pare essere la chiave per la sostenibilità del servizio Amazon Prime.

Notizie che potrebbero lasciare intuire un cambio di tendenza nei volumi di merci avio-trasportate, almeno graduale, nell’arco del 2020.

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